tag:blogger.com,1999:blog-27993263085939749472024-03-06T05:30:12.190+01:00WBS Games WorkshopL'officina di WBS GamesCarlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.comBlogger18125tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-75053245134220162112021-03-20T19:31:00.002+01:002021-03-20T19:31:19.871+01:00Diario di sviluppo di Warzone parte 4<div style="text-align: justify;">Nella precedente pagina del nostro diario di sviluppo abbiamo parlato dei manuali del gioco, ma</div><div style="text-align: justify;">stiamo facendo uno sforzo aggiuntivo, per esssere sicuri di fornire ai giocatori una vasta gamma di</div><div style="text-align: justify;">opzioni fra diversi stili di manuale e ausili al gioco. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Infatti, i giocatori non solo potranno usare un libretto di regole analitico e dettagliato ed uno (“Impara giocando”) per l’acquisizione graduale e più immediata, ma potranno anche guardare dei brevi video (di 5 minuti o meno) che dovrebbero consentire loro di afferrare le meccaniche principali di Warzone per poterlo giocare subito.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I video saranno in italiano (sarà disponibile anche la versione in inglese). </div><div style="text-align: justify;">Ogni capitolo del manuale “Impara giocando” sarà corredato da una serie di video che illustreranno i contenuti del capitolo stesso. Starà a voi scegliere se leggere i manuali, vedere i video o fare entrambe le cose. I video non saranno una semplice trasposizione su video delle regole scritte nel manuale perchè includeranno anche esempi aggiuntivi, alcuni chiarimenti e qualche suggerimento.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Per registrare i video useremo una piattaforma digitale chiamata Tabletop Simulator. Ciò significa</div><div style="text-align: justify;">che vedrete la versione digitale del gioco, non quella fisica. Abbiamo deciso di optare per questa</div><div style="text-align: justify;">soluzione perchè più facile, più veloce e, viste le restrizioni dovute al COVID-19, decisamente più</div><div style="text-align: justify;">fattibile. Ma non preoccupatevi, il gioco digitale sarà la copia esatta di quello fisico.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Per rendere il tutto ancora più veloce e semplice, aggiungeremo per ogni video tutorial un codice QR</div><div style="text-align: justify;">nel manuale. Scansionando il codice con una qualsiasi app per la lettura di QRcode sarete diretti al</div><div style="text-align: justify;">video tutorial relativo presente sul nostro canale Youtube.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">PROVA A FARLO ORA! Scansiona il QRcode qui sotto per guardare un video campione (il campione è</div><div style="text-align: justify;">nella versione inglese).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAhOF8WZ2QjSSY5ewSDa_yFI-dphu_b366DUkPruKjLPOCh1Jjt-nE856p8RSrXvLQ7nTCudaN8adNIsEH0F_bkhK8xTSlJTbbZYyAiITI7FhHvMa12J9E2GA8Iw2oO2COSAwT422tozg/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="162" data-original-width="162" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAhOF8WZ2QjSSY5ewSDa_yFI-dphu_b366DUkPruKjLPOCh1Jjt-nE856p8RSrXvLQ7nTCudaN8adNIsEH0F_bkhK8xTSlJTbbZYyAiITI7FhHvMa12J9E2GA8Iw2oO2COSAwT422tozg/w153-h153/image.png" width="153" /></a></div><br /><br /></div><div style="text-align: justify;">
<span face=""helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif" font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0Rome, Metropolitan City of Rome, Italy41.9027835 12.496365513.592549663821153 -22.6598845 70.213017336178837 47.652615499999996tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-35395363762132550682021-02-24T15:58:00.000+01:002021-02-24T15:58:06.536+01:00Diario di sviluppo di Warzone Parte 3<div style="text-align: left;">Cari amici,</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">è stato un periodo impegnativo impiegato nei test di Warzone e nello sviluppo dei suoi regolamenti.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Parliamo dunque di regole!</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Warzone non è un gioco complicato, ma ha una sua complessità: quello che intendiamo è che sebbene le meccaniche siano piuttosto semplici e lineari, tuttavia il gioco è talmente immersivo che il giocatore si troverà ad interfacciarsi con molti elementi tattici ed ambientali, cercando di operare nel modo più efficiente possibile. </div><div style="text-align: left;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy-CRch14r9JdtHccESROwFHMV9t7MnkgTaKLdVzTq_eRaPgr62xQRAUTkGM4a-jcsqfzrxQb6plhvx6vylSwqXCvQyiFCzMnQGr-0piNnABiIBEour3KoGY_qBoCEguYLSlB7QhvbLw0/s2048/Terrain+chart.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1924" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy-CRch14r9JdtHccESROwFHMV9t7MnkgTaKLdVzTq_eRaPgr62xQRAUTkGM4a-jcsqfzrxQb6plhvx6vylSwqXCvQyiFCzMnQGr-0piNnABiIBEour3KoGY_qBoCEguYLSlB7QhvbLw0/s320/Terrain+chart.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un esempio della tabella dei terreni sul Player Aid</td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Per rendere tutto molto fruibile e consentire ai giocatori di iniziare rapidamente, abbiamo puntato sue due differenti manuali delle regole: il Regolamento di riferimento e la Guida al gioco. </div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Il Regolamento di riferimento è studiato per entrare nei particolari del gioco con un taglio decisamente adatto ai giocatori più analitici e per poter dirimere dubbi nel corso di una partita. La Guida al gioco è più diretta e facile da seguire, con tanti esempi e immagini del gioco.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">In particolare, è proprio attraverso la Guida al gioco che saremo accompagnati nell'apprendimento delle regole fondamentali di Warzone, selezionate in modo che il giocatore possa concentrarsi sulle meccaniche specifiche che saranno richieste in uno dei cinque scenari introduttivi alla fine di altrettanti capitoli.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Giocando uno scenario alla volta e apprendendo solo le regole utilizzate in quello scenario, il giocatore si ritroverà, alla fine della mini campagna inziale, a padroneggiare tutto il regolamento di Warzone. Pertanto non sarà necessario leggere tutte le regole prima di iniziare a giocare e in caso dovesse sollevarsi un dubbio, sarà possibile risolverlo rapidamente ed efficacemente con il Regolamento di riferimento.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Il primo scenario introduttivo è un semplice solitario, in cui il giocatore imparerà a gestire il sistema dei Punti Azione e la relativa track, cercando di fare ordine tra civili inermi e gruppi di rivoltosi nei pressi del locale COP (COmbat Outpost - Avamposto di combattimento) in una situazione che rischia rapidamente di degenerare! </div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6hTm3eKIgzM_SREKSK35IGujiG-LL4-qSBGAO_EwWRuqviAmFyTVzBqRrTNNxVjZ4Dh7QG4gcxoCW7gR3MwhNgAkEpsTHMV1uOE81dc8rFWKey3aOBOJKUY1Yrn4JV3pxXjHjGK_MNw8/s1920/2021-02-24+%25282%2529+%25281%2529.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6hTm3eKIgzM_SREKSK35IGujiG-LL4-qSBGAO_EwWRuqviAmFyTVzBqRrTNNxVjZ4Dh7QG4gcxoCW7gR3MwhNgAkEpsTHMV1uOE81dc8rFWKey3aOBOJKUY1Yrn4JV3pxXjHjGK_MNw8/s320/2021-02-24+%25282%2529+%25281%2529.png" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una fase del primo scenario nella versione su Table Top Simulator</td></tr></tbody></table><br /> </div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<span face=""helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif" font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0Rome, Metropolitan City of Rome, Italy41.9027835 12.496365529.098855011578667 -5.0817595 54.706711988421333 30.0744905tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-77385617409043451452020-12-28T12:39:00.005+01:002020-12-28T12:39:58.499+01:00Diario di sviluppo di Warzone - Parte 2<div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Ciao a tutti!</span></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></gg-markup-safe-html></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Eccoci con un nuovo post del diario di sviluppo di Warzone</span></div><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></span></div><span style="font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><div style="text-align: justify;">Oggi vogliamo parlarvi delle unità.</div></span></gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">In Warzone ogni unità è rappresentata sulla mappa da un segnalino verticale (fanteria ed elicotteri) o un orizzontale (veicoli).</gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Ogni segnalino rappresenta una squadra di fanteria o da uno a 4 veicoli, solitamente una sezione di essi.</gg-markup-safe-html></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Sulla parte frontale la spettacolare grafica di Donia Al Khatib raffigura un esempio di soldato dell'unità o un veicolo che la compone, mentre operano in aree ostili.</span></div><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br style="box-sizing: border-box;" /></gg-markup-safe-html><gg-markup-geekimage style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><gg-geekimage _nghost-mnq-c183="" link="image" style="box-sizing: border-box; display: block;"><a _ngcontent-mnq-c183="" href="https://boardgamegeek.com/image/5854904/jrc-firewalker" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #005bca; cursor: pointer; text-decoration-line: none; transition: color 0.1s ease 0s, background-color 0.1s ease 0s;"><img _ngcontent-mnq-c117="" alt="Russian Engineers unit" class="img-fluid" loading="lazy" src="https://cf.geekdo-images.com/XX9HOdCr-CAwOuGeoAFh9g__small/img/PzRINaD_hsV2CoPGvzytXYErZRs=/fit-in/200x150/filters:strip_icc()/pic5854904.jpg" srcset="" style="border-style: none; box-sizing: border-box; display: inherit; height: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /></a></gg-geekimage></gg-markup-geekimage><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br style="box-sizing: border-box;" /><br style="box-sizing: border-box;" /></gg-markup-safe-html><gg-markup-geekimage style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><gg-geekimage _nghost-mnq-c183="" link="image" style="box-sizing: border-box; display: block;"><a _ngcontent-mnq-c183="" href="https://boardgamegeek.com/image/5854909/jrc-firewalker" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #005bca; cursor: pointer; text-decoration-line: none; transition: color 0.1s ease 0s, background-color 0.1s ease 0s;"><img _ngcontent-mnq-c117="" alt="Italian Centauro unit" class="img-fluid" loading="lazy" src="https://cf.geekdo-images.com/sMflqRCHtVbkky_bTBvMdQ__small/img/tlXtNZf66X-pOdufqK_cBbrWRj0=/fit-in/200x150/filters:strip_icc()/pic5854909.jpg" srcset="" style="border-style: none; box-sizing: border-box; display: inherit; height: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /></a></gg-geekimage></gg-markup-geekimage><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br style="box-sizing: border-box;" /><br style="box-sizing: border-box;" /><div style="text-align: justify;">La parte posteriore riporta tutte le informazioni necessarie per giocare, dal nome (compreso quello in codice) alle caratteristiche di combattimento. Un modo molto efficace per rendere il gioco molto fluido, senza far ricorso a tabelle varie, così come è stato fatto per Dark Ages, scelta che ha reso il gioco molto popolare.</div></gg-markup-safe-html></div><div><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br style="box-sizing: border-box;" /><br style="box-sizing: border-box;" /></gg-markup-safe-html><gg-markup-geekimage style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><gg-geekimage _nghost-mnq-c183="" link="image" style="box-sizing: border-box; display: block;"><a _ngcontent-mnq-c183="" href="https://boardgamegeek.com/image/5854915/jrc-firewalker" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #005bca; cursor: pointer; text-decoration-line: none; transition: color 0.1s ease 0s, background-color 0.1s ease 0s;"><img _ngcontent-mnq-c117="" alt="Russian Engineers unit- Back" class="img-fluid" loading="lazy" src="https://cf.geekdo-images.com/XEIzqoDHU8aB1phcoevyyQ__small/img/lVMFmBVAzjYttBSTyppU1LrUKnQ=/fit-in/200x150/filters:strip_icc()/pic5854915.jpg" srcset="" style="border-style: none; box-sizing: border-box; display: inherit; height: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /></a></gg-geekimage></gg-markup-geekimage><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br style="box-sizing: border-box;" /><br style="box-sizing: border-box;" /></gg-markup-safe-html><gg-markup-geekimage style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><gg-geekimage _nghost-mnq-c183="" link="image" style="box-sizing: border-box; display: block;"><a _ngcontent-mnq-c183="" href="https://boardgamegeek.com/image/5854914/jrc-firewalker" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #005bca; cursor: pointer; text-decoration-line: none; transition: color 0.1s ease 0s, background-color 0.1s ease 0s;"><img _ngcontent-mnq-c117="" alt="Italian Centauro unit - Back" class="img-fluid" loading="lazy" src="https://cf.geekdo-images.com/odUxOA2dTR_HNKKK3y-_iA__small/img/LcEGnpjL0rjR9KLQsMO2sFpVAX8=/fit-in/200x150/filters:strip_icc()/pic5854914.jpg" srcset="" style="border-style: none; box-sizing: border-box; display: inherit; height: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /></a></gg-geekimage></gg-markup-geekimage><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br style="box-sizing: border-box;" /><br style="box-sizing: border-box;" /><div style="text-align: justify;">Come si può vedere, le informazioni sono divise in due colonne: le armi leggere sulla sinistra e le armi pesanti sulla destra.</div></gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">In generale, per la fanteria le armi leggere sono le armi personali come gli M16, gli AR15 o gli AK47 tanto per citarne alcuni, mentre le armi pesanti sono i lanciagranate, gli RPG e le granate. Per gli specialisti, le armi pesanti rappresentano i missili guidati o sistemi d'arma antiaerei brandeggiabili, nonché mitragliatrici di squadra.</gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Per quanto riguarda i veicoli, le armi leggere sono quelle di piccolo calibro trasportate degli occupanti, fino ad arrivare ai cannoncini a tiro rapido o alle coassiali sui carri armati.</gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Le armi pesanti dei veicoli definiscono le armi principali dei veicoli come i cannoni dei carri, o i missili guidati dei blindati o dei carri Russi, oppure un mix di entrambi.</gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: 15px;">In generale le armi leggere si usano contro la fanteria e quelle pesanti contro i veicoli; tuttavia la linea di demarcazione è molto sottile, soprattutto in ambienti urbani in cui le armi pesanti possono essere impiegate contro la fanteria barricata nelle abitazioni.</span></span></span></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></span></div><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><div style="text-align: justify;">Ritornando al retro delle pedine, la prima linea di numeri mostra il numero di punti azione necessari per operare il dato sistema d'arma: la seconda riga indica la gittata e il dado da tirare. Infine, sulla terza riga sono annotate le azioni speciali che l'unità può compiere.</div></gg-markup-safe-html></div><div style="text-align: justify;"><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></gg-markup-safe-html></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Ci soffermeremo più a lungo su queste informazioni nei prossimi post.</span></div><gg-markup-safe-html style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: proxima-nova, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></gg-markup-safe-html><div style="text-align: justify;">
<span face=""helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif" font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
</div>Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0Rome, Metropolitan City of Rome, Italy41.9027835 12.496365513.592549663821153 -22.6598845 70.213017336178837 47.652615499999996tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-68312347951545827522020-10-29T22:12:00.003+01:002020-10-29T22:15:38.338+01:00Diario di sviluppo di Warzone - Parte 1<span id="docs-internal-guid-084bdbbf-7fff-6007-e019-a92c4f11b023"><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Anche se può sembrare strano iniziare un Diario Sviluppatori quando il progetto è quasi finito, vogliamo condividere con voi la parte finale del percorso che ci porterà a presentarvi il nostro nuovo gioco da tavolo.</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Lo scopo principale del diario è quello di creare un canale comunicativo fra i disegnatori del gioco e i giocatori: quindi sentitevi liberi di postare qualsiasi domanda riguardo il gioco. Per questa ragione , il diario verrà pubblicato proprio qui, su BGG, per rendere la discussione più facile e meno dispersiva. Chiaramente Warzone è un gioco che copre la guerra tattica moderna e che introduce alcuni nuovi ed interessanti concetti e meccaniche in questa nicchia. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Una delle più interessanti è l’utilizzo di punti risorsa per attivare le unità: in un round ogni giocatore ha una data quantità di risorse da usare per muovere, combattere ed operare nella zona di guerra (warzone). Non ci sono altre importanti limitazioni: questo significa che puoi usare le stesse unità più volte di fila, unità differenti o una mix di queste soluzioni. Ciò rende il gioco molto fluido ed intuitivo.</span></p><div style="text-align: justify;"><span><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyKJUhqwuNcXRtI96t7Jw0n_N4RRZ_tQo5OT6jHV0Ac93pZ6wKmJURzpJahVCteQOt21EVwNMxjGD76Ln4K8U16_xWDan18fJtsIB6db89eAiBbBx7rzVDTiQzz2FtL8tDi_W7nnNDTmk/s2048/cover.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1478" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyKJUhqwuNcXRtI96t7Jw0n_N4RRZ_tQo5OT6jHV0Ac93pZ6wKmJURzpJahVCteQOt21EVwNMxjGD76Ln4K8U16_xWDan18fJtsIB6db89eAiBbBx7rzVDTiQzz2FtL8tDi_W7nnNDTmk/s320/cover.jpg" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><span><div style="text-align: justify;"><br /></div></span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Le risorse sono un insieme di elementi concettuali, non dimensionali che includono tempo, armamento, azioni e dottrina d’impiego impiegati in combattimento.</span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Operare in una moderna zona d’operazioni significa muovere attraverso essa tatticamente, identificare eventuali minacce in un ambiente asimmetrico, ingaggiarle ed eliminarle.</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Il movimento dipende dalle caratteristiche del terreno (semplificate per includerne solo tre tipi chiave: aperto, in copertura e alto) e dalle unità che operano su quel terreno (fanteria, veicoli, elicotteri). Nel combattimento sono coinvolte le armi leggere o pesanti con le quali sono equipaggiate le unità, a seconda della minaccia da affrontare. Ogni arma richiede il suo specifico consumo di risorse ed ha prestazioni proprie.</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Le azioni vanno da quelle standard ad azioni specifiche che solo determinate unità possono svolgere quali ricognizione, far detonare ordigni o “martirio”, per nominarne solo alcune.</span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Ogni qual volta un giocatore usa delle risorse, egli riduce il suo quantitativo finchè, andando al di sotto del livello di risorse del suo avversario, non sarà costretto a fermarsi e consentire all’altro giocatore di diventare il giocatore attivo. I due giocatori si alternano così nel ruolo di giocatore attivo e reattivo. Questo flusso altalenante di azioni bilancia il gioco poiché più giochi nel ruolo di giocatore attivo, più risorse accumulerà il tuo avversario al fine di reagire alle tue azioni con un singolo colpo possente o con tante reazioni di entità minore. </span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Queste sono le basi del gioco, ma andremo a dare un’occhiata più approfondita ad esso nelle prossime pagine di questo diario.</span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Al momento stiamo lavorando ai due manuali di regole del gioco: il manuale “Impara giocando”, che vi introdurrà gradualmente al gioco tramite specifici scenari introduttivi, e quello classico.</span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Allo stesso tempo, stiamo producendo il primo prototipo fisico al fine di testare la leggibilità e l’ergonomia del gioco.</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">E’ tutto per il primo post introduttivo, seguici per i prossimi aggiornamenti che seguiranno...molto presto.</span></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div></span><div style="text-align: justify;">
<span face=""helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif" font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0Rome, Metropolitan City of Rome, Italy41.9027835 12.4963655-6.8839540111711912 -57.816134500000004 90 82.8088655tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-60584032705270813282020-10-01T16:12:00.001+02:002020-10-02T01:01:55.380+02:00Introducing Warzone<div style="text-align: justify;">Reading time: 1 minute.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">It was just few days from the beginning of the lockdown here in Italy, when Paolo Ciarlo called me enthusiastically. When it happens, it's always to talk about new game ideas and Paolo never disappoints me with his streamline, effective and entertaining projects.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjveTdJ91O6ZairGpODyAxxku9dw0rHOO7vsmKizpHhraZsSUzEmhyzloB-3KPQlDpVWC3-eN3PcQhMyRpbgN8kkP060otgiUKHKYjTJM0-JQtqfNiUpAvZ307i9nnRvBPMKLvQ2cT1mNs/s1600/aea6049a-5991-4aef-9d43-1d7bb2908bef.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="901" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjveTdJ91O6ZairGpODyAxxku9dw0rHOO7vsmKizpHhraZsSUzEmhyzloB-3KPQlDpVWC3-eN3PcQhMyRpbgN8kkP060otgiUKHKYjTJM0-JQtqfNiUpAvZ307i9nnRvBPMKLvQ2cT1mNs/s320/aea6049a-5991-4aef-9d43-1d7bb2908bef.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">The box cover artwork, with the provisional tagline: "To be invented"</span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">He quickly outlined some basic mechanics and my eyes were all sparkles and unicorns.</div><div style="text-align: justify;">In less than a couple of days, Paolo had modified some Dark Ages maps and counters and we were testing on Vassal. The game was taking shapes under our eyes so smoothly and easily that in a couple of weeks it was ready. Rules were so lean and intuitive that both of us didn't take note with the exception of very few details (something we later discovered to be a very bad idea). </div><div style="text-align: justify;">Just a last detail: the name.</div><div style="text-align: justify;">Somewhere I had casually sketched a <i>WARZONE</i> logo in a big bold font and that sounded cool.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia5XY5o5GOPaH3d2jw5wySG0tE4thXWIHlCMEuiwuP7lEebJH70RIAmqplaBY4ZRRPE7G29wh2Xv-mxQV_zA19sJ4Ca5IkzmeBtYHocHaeTfTVDf7m0NBF167FqOgg3_R2dQGsqMlhQBU/s2048/17545520_1319109668173299_8612942233075644006_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1515" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia5XY5o5GOPaH3d2jw5wySG0tE4thXWIHlCMEuiwuP7lEebJH70RIAmqplaBY4ZRRPE7G29wh2Xv-mxQV_zA19sJ4Ca5IkzmeBtYHocHaeTfTVDf7m0NBF167FqOgg3_R2dQGsqMlhQBU/s320/17545520_1319109668173299_8612942233075644006_o.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;"></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">From the left: Riccardo Vadalà, Carlo Amaddeo and Paolo Ciarlo at Play 2017</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">(Photo courtesy: Gioconomicon) </span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">Ok, but what the hell is Warzone?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Warzone is a tactical simulation on modern warfare at squad level. It's staged in recent hotspots as Iraq, Afghanistan, Syria and Somalia. </div><div style="text-align: justify;">The base game includes US Army, US Marines, British Army, Italian Army, Russian Army and Insurgents.</div><div style="text-align: justify;">Mechanics are based on resource management for tactical actions and the WBS Games' world famous Alea Struggle Combat dice system that allows players to simulate combat without consulting any table.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">If you want to learn more about Warzone and its developments, follow the Development Diary soon on this blog.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.comRome, Metropolitan City of Rome, Italy41.9027835 12.4963655-5.60759278399108 -57.816134500000004 89.413159783991077 82.8088655tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-54603153055355274072020-09-13T14:35:00.006+02:002020-09-13T14:48:31.702+02:00La verità sul silenzio di WBS Games (e perché tenerci d'occhio)<div id="google_translate_element"></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Si dice che il silenzio faccia più rumore di mille parole.</span></div><div style="text-align: justify;"><span><div style="color: #444444;">Negli ultimi anni abbiamo postato poco su Facebook, ancor meno su questo blog. Molti hanno riempito questo vuoto con congetture, rimproveri e opinioni irridenti. Alcuni hanno addirittura parlato di un capitolo chiuso.</div><div style="color: #444444;">Ma qual é la verita? WBS Games sta davvero gettando la spugna?</div><div class="separator" style="clear: both; color: #444444; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih-7-useGIlRQ8NRpYPlJgUPr_dCvh0y31NZPKuRmqqeUmxIcvUQR9D_FEFObRvWvMWxlB7js9V5Bfqqhuk8Dmb2x2etvlpw_iJHXAWv1JEcVq7dywVcXJfcWuK1fm6G_3B994RwqNywk/s800/Clickbaiteforhaters.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih-7-useGIlRQ8NRpYPlJgUPr_dCvh0y31NZPKuRmqqeUmxIcvUQR9D_FEFObRvWvMWxlB7js9V5Bfqqhuk8Dmb2x2etvlpw_iJHXAWv1JEcVq7dywVcXJfcWuK1fm6G_3B994RwqNywk/s320/Clickbaiteforhaters.jpg" width="320" /></a></div><div style="color: #444444;">Tra problemi personali, un profondo processo di rinnovamento e un mercato totalmente fuori controllo, WBS Games ha sicuramente rallentato i suoi ritmi -per così dire- pubblici, conentrandosi sui processi interni in attesa di una ripartenza.</div><div style="color: #444444;"><br /></div><div style="color: #444444;">Con il lockdown questa ripartenza ha iniziato a prendere forma, con tanti progetti avviati o sviluppati e molti altri abbozzati per il futuro (9 titoli ad oggi).</div><div style="color: #444444;">La strada futura è molto chiara: in un mercato così convulso e rapido, Kickstarter è ormai diventato il canale preferenziale per poter arrivare capillarmente sul mercato, aggirando perplessità e paure dei distributori e presentandosi direttamente all'utente finale. </div><div style="color: #444444;">La paura dei distributori nei confronti di un piccolo brand (soprattutto quelli italiani) si è infatti rivelata essenziale per la scarsa presenza dei giochi WBS Games sugli scaffali dei negozi, cosa che ha fatto sì che la domanda che ci fosse rivolta più spesso fosse: "Dove possiamo trovare i vostri giochi?".</div><div style="color: #444444;"><br /></div><h4><span style="color: #ffa400;">"L'Italia latita, ma si sa: </span></h4><h4><span style="color: #ffa400;"><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span><span> </span>nessuno è profeta in patria"</span></h4><div style="color: #444444;"><br /></div><div style="color: #444444;">Problema risolto: Amazon e Kickstarter saranno i nostri nuovi canali distributivi, che si aggiungeranno ai nostri fedelissimi distributori come Gamesurplus (con il quale stiamo discutendo i termini per il loro supporto per la gestione logistica in Nord America dei Kickstarter), Noble Knight, Udo Groebe, Hexasim, Agorajeux e altri che si stanno aggiungendo.</div><div style="color: #444444;">L'Italia latita, ma si sa: nessuno è profeta in patria.</div><div style="color: #444444;">Ma a noi basta fare un giro su BGG e leggere commenti come quelli proposti sotto per Winged Victory, per ricevere la sferzata di energia necessaria e andare avanti con i nostri progetti.</div><div style="color: #444444;"><br /></div><div style="color: #444444;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj75y6FK0uHRB2ybHvBGs9lhVBQK6QN_UqPrqizMF66FrpUYUAixch6dxx0fBRESLezvvbfH1ByVUAFw3XX3gmZCM9CV1ATmJGN0lL-qHNKqsN7SOmkQCHB1Zb2omauKglKsvG8FdLonMg/s886/BGG.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="886" data-original-width="869" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj75y6FK0uHRB2ybHvBGs9lhVBQK6QN_UqPrqizMF66FrpUYUAixch6dxx0fBRESLezvvbfH1ByVUAFw3XX3gmZCM9CV1ATmJGN0lL-qHNKqsN7SOmkQCHB1Zb2omauKglKsvG8FdLonMg/s320/BGG.jpg" /></a></div><br /><br /></div><div style="color: #444444;">Insomma WBS Games è più viva che mai e non ha nessuna intenzione di chiudere i battenti, anzi!</div><div style="color: #444444;">Con l'aiuto di collaboratori storici come Paolo Ciarlo e Luca Chiaffarino e l'ingresso di guru nei propri settori come Luca Mazzolini (designer geniale), Donia Al Khatib (grafica talentuosa), Charles Ralston (generale dell'Air Force in pensione) e altri, porteremo il mondo del wargame, del boardgame e della simulazione a un livello superiore.</div><div style="color: #444444;">Meccaniche <u>veramente</u> innovative, gamplay rapidi e intuitivi, grafica modernissima e coinvolgente faranno dei nostri giochi un benchmark ancora più forte in questo mondo: già un grande brand a 3 lettere sta cercando di imitare la nostra grafica attuale...figuriamoci quando metteremo in campo la nuova!</div><div style="color: #444444;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; color: #444444; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaXww531aAzYmTM2UL3EvkXerFkwd0qx7OR2pTY6dZkEd_NEk_2Hz9uPb_G0MlXY0QK0Ee-6AHnM6-WjzH6182tVL7OaStPhecZeKCYOd23328ECsL_4AkhzOd1R2Y7y5w8cGWnPv1f3w/s333/Cobra.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="236" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaXww531aAzYmTM2UL3EvkXerFkwd0qx7OR2pTY6dZkEd_NEk_2Hz9uPb_G0MlXY0QK0Ee-6AHnM6-WjzH6182tVL7OaStPhecZeKCYOd23328ECsL_4AkhzOd1R2Y7y5w8cGWnPv1f3w/s320/Cobra.jpg" /></a></div><br /><div style="color: #444444;">Nelle prossime settimane posteremo una serie di approfondimenti e anteprime di tutti i giochi che presenteremo su Kickstarter nei mesi a venire.</div><div style="color: #444444;"><br /></div><div style="color: #444444;">Preparatevi al nuovo modo di giocare.</div><div style="color: #444444;"><br /></div><div style="color: #444444;"> </div></span></div>Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.comRome, Metropolitan City of Rome, Italy41.9027835 12.496365513.592549663821153 -22.6598845 70.213017336178837 47.652615499999996tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-80731019004972274802018-09-26T11:00:00.001+02:002020-09-13T13:11:59.321+02:00WBS Games - Roadmap dei prossimi titoli in arrivo<div>
<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Tra le domande più ricorrenti che riceviamo da voi, amici giocatori, quella relativa ai progetti in corso e le date di pubblicazione previste è senza dubbio la più gettonata. Per questo motivo abbiamo deciso di pianificare e condividere con voi la nostra roadmap dei prossimi 15 mesi, comprensiva anche della descrizione dei vari titoli in programma.</span></span></div>
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<span face=""trebuchet ms" , sans-serif" style="color: orange;">Il Ritorno di Grandi Classici...</span></h2>
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<span face=""trebuchet ms" , sans-serif" style="color: #444444;">We Were Brothers 2a Edizione + Espansione</span></h3>
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<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Il fantastico crossover sulla Seconda Guerra Mondiale ritorna con un regolamento decisamente più leggero e fruibile per partite più veloci e semplici, pur senza rinunciare al realismo. Insieme alla seconda edizione, che prevederà anche un nuovo set di miniature specificatamente progettato per WWB, uscirà anche la prima espansione del gioco che includerà il combattimento tra e contro veicoli, nonché il completamente della campagna di Italia, da Roma verso Nord. Per chi ha la Prima Edizione, l'Espansione prevede anche l'upgrade alla seconda versione. Ad ogni modo, il semplice regolamento sarà disponibile gratuitamente per il download a tutti i felici possessori della Prima Edizione.</span> </span></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTPIVKMy7W6wQy0KRTc05iMFU4OTlHpy3tNRsYLnC0RGuMoXPiNH1UiQUN9mWHt5X1yHRUEAyQWuf-zq-mKlIy18gvrymgrme7rwA1lTtbfztloFHTCDHeDg3cOHrQbjN1Eq4vEXjNlLY/s1600/WWB.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="680" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTPIVKMy7W6wQy0KRTc05iMFU4OTlHpy3tNRsYLnC0RGuMoXPiNH1UiQUN9mWHt5X1yHRUEAyQWuf-zq-mKlIy18gvrymgrme7rwA1lTtbfztloFHTCDHeDg3cOHrQbjN1Eq4vEXjNlLY/s320/WWB.jpg" width="320" /></a></div>
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<span face=""trebuchet ms" , sans-serif"> </span><span face=""trebuchet ms" , sans-serif"> </span></div>
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<span face=""trebuchet ms" , sans-serif" style="color: #444444;">Dark Ages 2a Edizione + Espansione France (Play Modena 2019)</span></h3>
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<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Un altro grande ritorno. Il bellissimo gioco di tattica medievale ritorna con materiali più interessanti che permettono una migliore disposizione delle unità sul campo di battaglia. Piccoli miglioramenti di alcune regole si accompagneranno anche all'espansione France, con tante battaglie storiche, compatibili con il gioco Britannia. E' prevista anche l'uscita di una mappa modulare che permetterà sia di creare terreni di gioco personalizzati per battaglie a punti, sia di giocare alle battaglie storiche che saranno disponibili da scaricare dal nostro sito <a href="http://www.gameshop.wbsgames.com/">www.gameshop.wbsgames.com</a></span></span></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMRtzGgXb1btxq46x-7EYUCYFvi8XOvQmxfBQnXkPk9m4C3gO8vBXkpH7gapihkPZsD0JwXfOYhWeiwoJkhCMk2qvIKo8AisOxu_bc91I9y-dgFuJjWFAeI6Hh4gVd-gnwozuyyWB2hpQ/s1600/DAB2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMRtzGgXb1btxq46x-7EYUCYFvi8XOvQmxfBQnXkPk9m4C3gO8vBXkpH7gapihkPZsD0JwXfOYhWeiwoJkhCMk2qvIKo8AisOxu_bc91I9y-dgFuJjWFAeI6Hh4gVd-gnwozuyyWB2hpQ/s320/DAB2.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
<h2 style="text-align: left;">
<span face=""trebuchet ms" , sans-serif" style="color: orange;">...E l'arrivo di fantastiche novità</span></h2>
<h3>
<span face=""trebuchet ms" , sans-serif" style="color: #444444;">It was too late (Modena Play 2019)</span></h3>
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<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Credevi che fosse la solita crisi gonfiata dai telegiornali. Poi un giorno la TV trasmette solo un comunicato registrato e fuori è il caos. Volevi fuggire ma, ormai, era troppo tardi. Niente zombi, niente alieni, nessuna apocalisse: tutto è andato in malora e dovete sopravvivere. Da soli le prospettive di rimanere in vita sono minime; se vi unite ad altri, dovrete fare i conti con i loro limiti, i loro vizi e le loro paranoie. Un gioco cooperativo di gestione risorse e sopravvivenza MOLTO particolare, che elimina la possibilità del "leader dittatore", cioè del giocatore che prende le decisioni per tutto il gruppo. Ognuno decide cosa fare per sopravvivere in maniera indipendente, cercando di non urtare la suscettibilità degli altri personaggi. Ogni decisione avrà ricadute diverse su ogni sopravvissuto e quindi sul gruppo. Diventerete degli spietati assassini pur di sopravvivere? Aiuterete chi si trova nella vostra situazione? Sarete disposti ad eliminare un membro del gruppo che non collabora? Soprattutto...riuscirete a sopravvivere?</span></span></div>
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<span face=""trebuchet ms" , sans-serif"><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZwnc_4zFleGb5nOq8EF2azOWb60GQ0uUFWiAiSnT9UxLNKYARLq10MxtuYP0h2r1w4FwwQDee4DUmsQIFtnsQrCu7m_7lZmbFXoP1t6RhNUWLrwDpiHCZ-3_MEgSvRz7ShekJNFCxeiU/s1600/image002.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="800" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZwnc_4zFleGb5nOq8EF2azOWb60GQ0uUFWiAiSnT9UxLNKYARLq10MxtuYP0h2r1w4FwwQDee4DUmsQIFtnsQrCu7m_7lZmbFXoP1t6RhNUWLrwDpiHCZ-3_MEgSvRz7ShekJNFCxeiU/s320/image002.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""trebuchet ms" , sans-serif"><br />
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<h3 style="text-align: left;">
<span face=""trebuchet ms" , sans-serif" style="color: #444444;">Let's have a war! (Modena Play o Essen Spiel 2019) </span></h3>
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<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Simpaticissimo gioco di carte da 2 a 7 giocatori che simula con estrema semplicità ma grande profondità la Prima Guerra Mondiale. Ogni nazione dovrà mettere in campo generali, scoperte tecnologiche e innovazioni belliche per poter sostenere il proprio esercito che dovrà essere tenuto sempre in buon ordine. Nel frattempo, un'occulta guerra di spie, alleanze opportuniste e politiche discutibili contageranno il fronte interno nel bene e nel male. Un gioco leggero per simulare la Grande Guerra in tutti i suoi aspetti.</span></span></div>
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<h3>
<b style="font-family: "trebuchet ms", sans-serif;"><span style="color: #444444;">Battle for the Atlantic (Q4 2019 - Q1 2020)</span></b></h3>
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<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Durante la Seconda Guerra Mondiale entrambi gli schieramenti dovevano accedere a notevoli quantità di risorse per poter alimentare lo sforzo bellico. La Germania aveva a disposizione poche risorse immediatamente disponibili. Gli Alleati, grazie all'immensa macchina produttiva americana, poteva contare su materiali praticamente illimitati. Purtroppo un oceano divideva i luoghi di produzione dal fronte. Un oceano controllato dagli U-Boot tedeschi. Un bellissimo gioco di gestione risorse e logistica che ha però come obiettivo la vittoria bellica del proprio schieramento.</span></span></div>
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<h3>
<span face="Trebuchet MS, sans-serif" style="color: #444444;">Valley (2020)</span></h3>
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<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Una valle, 4 branchi di specie animali in competizione tra loro, un inverno che incombe. Ogni giocatore ha un anno per far crescere il proprio branco, tra pericoli, predatori e cibo limitato. La valle è grande, ma non tutti potranno sopravvivere.</span></span></div>
</div>
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<span face=""trebuchet ms" , sans-serif"><br />
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<h3>
<span face=""trebuchet ms" , sans-serif" style="color: #444444;">We Were Brothers - The Card Game (2020)</span></h3>
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<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Il più amato crossover sulla Seconda Guerra Mondiale torna in versione Card Game non collezionabile, mantenendo tutte le caratteristiche del gioco da tavolo. Da 1 a 6 giocatori.</span></span></div>
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<span face=""trebuchet ms" , sans-serif"><br />
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<h3>
<span face=""trebuchet ms" , sans-serif" style="color: #444444;">Team Orders (2020)</span></h3>
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<div style="text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: #444444;">Ritenuto impossibile da realizzare per chiunque, noi ci vogliamo provare! Un vero gioco da tavolo manageriale di gare automobilistiche in tutto il suo splendore. Concepito come solitario, sarà giocabile fino a 5 giocatori. Signori, accendete i motori!</span></span></div>
</div>
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<br />
<div style="text-align: justify;">
<span face=""helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif" font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-64513533539990086562018-07-14T16:13:00.001+02:002018-07-14T16:13:58.839+02:00I board-wargame ed il loro futuro - PARTE2. Come le cose potrebbero cambiare<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiykb40nYFqtBh6NwSlgumSpn2WLTvxizuTqT_kbLi1cCQ87BGZ8quiiwwxZODsp1i1ORAiCLpDQOgZ0LeKA9BIkg_FeJ9uGRvbK65x6DC-VG2D8wQn2YK6yU9TD6AIUwH5kPl-HLR-R_aL/s1600/20161009_143634.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiykb40nYFqtBh6NwSlgumSpn2WLTvxizuTqT_kbLi1cCQ87BGZ8quiiwwxZODsp1i1ORAiCLpDQOgZ0LeKA9BIkg_FeJ9uGRvbK65x6DC-VG2D8wQn2YK6yU9TD6AIUwH5kPl-HLR-R_aL/s320/20161009_143634.jpg" width="180" /></a>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">In un precedente articolo (<a href="https://wbsgameswip.blogspot.com/2018/06/i-board-wargame-ed-il-loro-futuro-la_23.html">I board-wargame ed il loro futuro-PARTE1. La mia modesta opinione sull'argomento</a>) ho parlato del ruolo che secondo me ha avuto fino ad ora l'età dei wargamer nello sviluppo del loro hobby.<br />
Sono dell'opinione che questo sia destinato ad un declino, fino quasi alla scomparsa totale, quando quella che ho chiamato generazione dei ragazzi degli anni '80 non ci sarà più. Volendo vedere le cose con un pò di ottimismo, tuttavia, penso che molto possa esser fatto per evitarlo, se tutti noi (giocatori, disegnatori di giochi, editori ed organizzatori di convention) facciamo uno sforzo supplementare per attirare le generazioni più giovani e fargli mantenere in vita quest' hobby. Proverò a suggerire quello che tutti coloro che ricoprono questi ruoli possono fare per divulgare il board-wargame, e cosa dovrebbero evitare di fare se vogliamo dare ad esso qualche possibilità di sopravvivere.</span><br />
<br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">-I GIOCATORI-
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Ricordatevi che I wargame non sono una religione! I giochi ibridi, le contaminazioni sono un qualcosa di positivo. In realtà potrebbero aiutare ad attrarre i boardgamer al wargame, con l'uso di meccaniche che simulano eventi storici, mantenendo però un approccio più semplice e diretto che è proprio dei boardgame. Ultimamente sono stati fatti dei tentativi. Forse il più riuscito e popolare di questi è la serie COIN di Volko Ruhnke. Come Ruhnke stesso asserisce in un'intervista (guardala <a href="https://youtu.be/_ctImnn5JSo">qui</a>), con la serie COIN ha provato ad andare al di là dei "tribalismi" dei boardgamer, creando un qualcosa di nuovo che possa attrarre sia la "tribù" dei wargamer che quella degli eurogamer. Ora, se non hai mai giocato ad un gioco della serie COIN prima d'ora, provaci. Non solo potrebbe aiutarti a trovare nuovi giocatori coi quali giocare, ma come wargamer scoprirai un nuovo e differente approccio alla simulazione dei conflitti moderni.</span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> </span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
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<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Non fate scappare le persone. Dire a qualcuno che i "veri" wargame durano almeno 10 ore, che sono costosissimi e che probabilmente sarà necessario avere un attico intero a disposizione solo per montare la mappa è come dire a qualcuno che per imparare a leggere deve iniziare con "La divina commedia" di Dante o "Guerra e pace" di Tolstoj. Le persone hanno bisogno di imparare gradualmente. All'inizio si tratterà più che altro di divertirsi, poi (con alcuni di loro) l'aspetto simulativo e storico prenderà il sopravvento, ed inizieranno a cercare simulazioni più complesse e accurate.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">-LE MANIFESTAZIONI-</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Mostratevi aperti e disponibili...ma sul serio intendo. Lo so, quando si va ad una manifestazione ludica vorremmo tutti giocare ad uno o più giochi specifici e scambiare opinioni con altri giocatori incalliti. Ma sarebbe molto meglio per il nostro hobby se si potesse dedicare del tempo e dei tavoli ad accogliere i neofiti e ad insegnargli qualche gioco introduttivo. Se date l'impressione di essere tutti presi a giocare con un vostro amico, nessuno si azzarderà a farvi delle domande, figurarsi a provare un gioco mentre siete nel bel mezzo di una partita. Non importa quante persone si aggirino per i tavoli spinte dalla curiosità, non si fermeranno da nessuna parte per più di 1 o 2 minuti, se non le lasci provare a giocare. </span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Sì, giocare veramente intendo, non insegnare loro prima tutte le regole e poi farli giocare. Per quando avrai finito di spiegare nel dettaglio tutto il sistema di regole, saranno probabilmete troppo confusi e stanchi perchè si godano il gioco. Se un gioco è semplice (e dovrebbe esserlo se hai a che fare con dei giocatori che vogliono diventare wargamer), farli giocare da subito non dovrebbe essere così difficile. Non fategli una lezione, insegnate loro le regole gradualmente, facendogli "fare". Ditegli quali opzioni hanno e metteteli in guardia sulle conseguenze che queste opzioni potrebbero implicare. Fategli compiere delle scelte. Tutto sarà più appagante, meno faticoso e pìù divertente per loro (e per voi). Un'altra cosa: insegnate a giocare giochi che siano facilmente reperibili ed acquistabili. Non ha molto senso insegnare a qualcuno a giocare ad un gioco quasi impossibile da trovare oggi, o che costa più di 100 euro (o entrambe le cose!). Difficilmente troverai un nuovo giocatore disposto ad investire a cuor leggero così tanti soldi in un nuovo hobby come i wargame da tavolo. </span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
</span>
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<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
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<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">-DISEGNATORI DI GIOCHI-</span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Semplice non significa necessariamente infantile. Non sottostimate i sistemi semplici. Disegnare un gioco semplice ma bello può in realtà rivelarsi più difficile che disegnarne uno complesso. Tenete anche a mente che se volete attrarre giocatori più giovani, il 3D è la chiave. Le classiche pedine 2D dei wargame sono la cosa meno attraente al mondo per i giovani. A me piacciono ancora, non fraintendetemi, ma per chi è nato nel nuovo millennio sono come tornare al cinema muto in bianco e nero dopo essere cresciuto con film a colori e in Dolby surround. Non potete certo aspettarvi che gridino "Wow!", giusto? Non dovrete necessariamente usare delle miniature; anche i blocchetti di legno funzionano bene (pensate a Commands & Colors della GMT, la serie Hold Fast della Worthington Publishing, per non menzionare i giochi della Columbia Games o della nostrana Ventonuovo).</span></span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
</span></span>
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<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span></span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
</span></span>
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<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">-EDITORI-</span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
</span></span>
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Sviluppate una linea di prodotti introduttivi al wargame, e pubblicizzateli come tali. Sarebbe bello se gli editori sviluppassero una linea di prodotti compatibili con le necessità dei giovani aspiranti wargamer, oltre a quelli "tradizionali". Come menzionato precedentemente, questi giochi dovrebbero avere delle meccaniche semplici ma accattivanti, una grafica attraente, poche unità (magari tridimensionali) e dovrebbero essere decisamente corti ed economici. Anche se alcuni di questi criteri si possono riscontrare in un certo numero di giochi recentemente introdotti nel mercato da svariati produttori, i giochi introduttivi economici sono ancora troppo pochi. Questo rappresenta un ostacolo significativo che impedisce l'espansione dell'hobby.</span></span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
<div style="text-align: justify;">
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La tecnologia può aiutarci, usiamola. Fare un video oggigiorno è facile ed economico. Gli editori dovrebbero usare più video e canali come Youtube per mostrare le meccaniche e le regole dei loro giochi. Un ragazzo può essere intimidito da un libretto di regole cartaceo, ma se gli mostri come si gioca in un video, è probabile che impari più volentieri, senza che debba impiegare troppo tempo e troppi sforzi per farlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
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-NOI TUTTI-</div>
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Promuovere un sondaggio mondiale sul wargame da tavolo. Conoscere il corrente stato del nostro hobby, e magari monitorarlo ogni 5 anni, sarebbe uno strumento importante per capire a che punto siamo, dove stiamo andando e se le cose stanno migliorando...o peggiorando. Tutti noi dovremmo contribuire ad un sondaggio del genere. Editori, blog, riviste, giocatori dovrebbero promuoverlo e dare il loro contributo per farne il primo vero sondaggio mondiale sui wargame da tavolo. In questo modo, potremo farci un'idea più chiara su quanti siamo e su chi siamo, su dove i board wargame hanno maggior diffusione e su quali meccaniche vanno per la maggiore (gli editori stessi potrebbero anche usare queste informazioni per il loro marketing e per lo sviluppo dei loro giochi futuri). Il sondaggio dovrebbe durare vari mesi e tutte le persone che decidono di supportarlo potrebbero usare un logo appositamente creato da usare sui social media, su internet in generale, alle manifestazioni ed anche nei negozi. Il tutto potrebbe avere il supporto scientifico del dipartimento di statistica di un'università (o essere persino la tesi di un dottorando) dato che il sondaggio ed i suoi risultati dovrebbero essere assemblati, analizzati ed interpretati con l'aiuto di persone competenti. Non sarebbe così complicato, nè costoso, e con l'aiuto di tutti potrebbe veramente riuscire. Chi si offre volontario?</div>
<br />
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</span></div>
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Paolo Ciarlohttp://www.blogger.com/profile/00045989211315924157noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-25259586623455746282018-07-11T21:42:00.000+02:002018-07-14T16:14:54.197+02:00Board-wargames and their future - PART2. How things may change. <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiykb40nYFqtBh6NwSlgumSpn2WLTvxizuTqT_kbLi1cCQ87BGZ8quiiwwxZODsp1i1ORAiCLpDQOgZ0LeKA9BIkg_FeJ9uGRvbK65x6DC-VG2D8wQn2YK6yU9TD6AIUwH5kPl-HLR-R_aL/s1600/20161009_143634.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiykb40nYFqtBh6NwSlgumSpn2WLTvxizuTqT_kbLi1cCQ87BGZ8quiiwwxZODsp1i1ORAiCLpDQOgZ0LeKA9BIkg_FeJ9uGRvbK65x6DC-VG2D8wQn2YK6yU9TD6AIUwH5kPl-HLR-R_aL/s320/20161009_143634.jpg" width="180" /></a>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">In a previous article (<a href="https://wbsgameswip.blogspot.com/2018/06/board-wargames-and-their-future-my-2_2.html">Board-wargames and their future-PART 1. My 2 cents about the matter</a>) I spoke about the role I think the age of wargamers has been having in the development of board wargaming so far.<br />
In my opinion, the hobby is going to decline almost into complete oblivion, after the generation of the 80s kids, as I called it, is gone. But on a more positive note, I think that a lot can still be done if all of us (players, designers, publishers and convention organizers) make an extra effort to lure the younger generations and make them keep this hobby alive. I'm going to try and suggest what all the players involved can do to spread board-wargaming, and what they shouldn't if we want to give it a chance of survival.</span><br />
<br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">-GAMERS-
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Keep in mind that board wargames are no religion! Hybrid games, contaminations are good. These could actually help attract boardgamers to wargames, using mechanics that simulate historical events but retaining a more direct and easy boardgame approach. Some attempts have been made lately. Perhaps the most famous and successful of them is the COIN series by Volko Ruhnke. As Ruhnke himself asserts in an interview (check it out <a href="https://youtu.be/_ctImnn5JSo">here</a>), with the COIN series, he has tried to go beyond boargamers' "tribalism," creating something new that could appeal to both the wargamers' "tribe" and the eurogamers' one. Now, if you have never played a COIN game before, give it a try. Not only it could help you find new gamers to play with, but as a wargamer, you will discover a new and different approach to simulate modern conflicts. </span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
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<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Don't scare people away. Telling somebody that "real" wargames are at least 10 hours long, very expensive and that you probably need a whole penthouse only to set up the map is like telling somebody that to learn reading they must start with the "Divine Comedy" by Dante or "War and Peace" by Tolstoj. People need to learn gradually. At first, it will be mostly about having fun, then (for some of them) the simulating and the historical side will take over, and they will look for more complex and accurate simulations.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">-CONVENTIONS-</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Be open and welcoming...I mean for real. I know, when you go to a convention you want to play a specific game or games and exchange opinions with other grognards. But it would be so much better for our hobby if we could dedicate some time and tables to welcome newbies and teach them some introduction games. If you look like you're playing your private game with a friend of yours, nobody will dare ask you questions, let alone trying a game while you're in the middle of it. No matter how many people walk around driven by curiosity, they won't stop for more than 1 or 2 minutes anywhere, if you don't let them try playing.</span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Yes, I really mean playing, not teaching them all the rules first and then have them play. By the time you've finished going over all the nuts and bolts of a rule set, they'll probably be too confused and tired to enjoy the game. If a game is straightforward (and it should be, if you are dealing with young would-be wargamers), having them play right away shouldn't be that hard. Don't lecture them, teach them the rules gradually, by doing things. Tell them which options they have and warn them about the consequences that those options might imply. Let them make choices. It will be more rewarding, less tiring and more fun for them (and for you). One more thing: Teach games that are easy to find and buy. It doesn't make much sense teaching somebody a game that is next to impossible to find nowadays, or that is over a hundred bucks (or both!). You'll hardly find any new gamer willing to invest lightheartedly so much money on a new hobby like board wargames. </span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
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<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
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<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">-DESIGNERS-</span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Simple doesn't mean babyish. Don't overlook simple systems. Designing a simple but good game can actually be more challenging than designing a complex one. Bear also in mind that if you want to appeal to younger gamers, 3D is the key. The classic 2d wargame counters are the less attracting things on earth for the young. I still like them, don't get me wrong, but for someone born in the new millennium they are like going back to black and white, silent movies after being brought up with color movies and Dolby surround. You can't really expect them to cry "Wow!", can you?
You don't necessarily need to use miniatures; also wooden blocks work very well (think of Commands & Colors by GMT, Hold Fast by Worthington Publishing, not to mention the games by Columbia Games and Ventonuovo).</span></span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
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<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span></span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" span="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">
<div style="text-align: justify;">
-PUBLISHERS-</div>
<div style="text-align: justify;">
Develop a line of products to introduce to wargaming, and publicise it as such. It would be great if publishers could develop a line of products compatible with the needs of young would-be wargamers, alongside the "traditional" ones. As previously mentioned, these games should have simple but engaging mechanics, appealing graphics, few units (hopefully tridimensional ones) and they should be definitely short and cheap. While some of these criteria can be found in a number of games recently introduced in the market by various publishers, cheap introduction games are still too few. This represents a significant obstacle considerably hindering the spreading of the hobby.</div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
Technology can be on our side, let's use it. Making a video today is very easy and inexpensive. Publishers should use more videos and channels like Youtube to show the mechanics and the rules of their games. A kid can be intimidated by a printed booklet, but if you show him how to play in a video, chances are he will be more inclined to learn, without putting too much time and effort in it.</div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
-ALL OF US-</div>
<div style="text-align: justify;">
Promoting a world survey on board wargaming. Knowing the current health of our hobby, possibly monitoring it every 5 years, would be an important tool to understand where we are now, where we are going and if things are changing for better..or for worse. All of us should contribute to such a survey. Publishers, blogs, magazines, gamers should promote it and give their contribution to make it the first real world survey on board wargaming. This way we could have a clearer idea on how many we are and who we are, where board wargames are played the most and what kind of games and mechanics are most popular (publishers could use this information for marketing and for the development of their future games as well). The survey would last several months and all the people supporting it could use a logo made on purpose to be used on social media, on the internet in general, at conventions and in the stores too. The whole thing could have the scientific support of the statistics department of a university (or even be the thesis for a student) since the survey and its results should be put together, analyzed and interpreted with the help of competent people. It wouldn't be really that complicated nor expensive, and with the help of everybody it could really work out. Who's willing to volunteer?</div>
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Paolo Ciarlohttp://www.blogger.com/profile/00045989211315924157noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-50108865311990790892018-06-23T15:09:00.001+02:002018-06-24T17:29:17.445+02:00I Board-wargame ed il loro futuro - PARTE1. La mia modesta opinione sull’argomento<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc_gLoIGe9HIY6Uj8G6R9NsQuovwqFj9Feu5zcINBXtLvwj97txVxuUTpqL3zpypHvcAOzq1oAwEOEG0qILVUhoej-r1RbYe2q-Plyu6lkVW4gJeM5nOdrpKzkDGcMlth2IbXjtXhvS7i-/s1600/6Pic+Gioco+e+storia+2017.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc_gLoIGe9HIY6Uj8G6R9NsQuovwqFj9Feu5zcINBXtLvwj97txVxuUTpqL3zpypHvcAOzq1oAwEOEG0qILVUhoej-r1RbYe2q-Plyu6lkVW4gJeM5nOdrpKzkDGcMlth2IbXjtXhvS7i-/s320/6Pic+Gioco+e+storia+2017.jpg" width="320" /></a></span></div>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Piuttosto spesso, quando parlo con altri giocatori e ideatori di board-wargame, c’è una questione che viene fuori: qual è il futuro dei board-wargame? Ovviamente, la risposta ad un quesito del genere è tutt’altro che semplice, e differenti scenari potrebbero essere presi in considerazione, visto che il mercato è in continuo cambiamento e potrebbe riservarci delle inaspettate sorprese. Proverò a dare il mio personale, soggettivo (e conseguentemente fallace) punto di vista sulla questione. Ho sempre pensato che, fino ad ora, il successo dell’attività di gioco nel campo dei board-wargame sia stato strettamente legato a… la demografia. Lasciatemi prima spiegare cosa intendo con “demografia”. Fondamentalmente, intendo l’età della maggior parte dei giocatori (o del nocciolo duro di essi) in un dato periodo di tempo. Se si guarda agli alti e bassi dell’attività board-wargamistica, è chiaro come l’”età dell’oro” di questo hobby, qui in Europa, siano stati gli anni 80. In quel periodo i board-wargame divennero così popolari che potevi reperire e acquistare dei board-wargame anche nei negozi di giocattoli, assieme a Monopoli o Risiko. Un qualcosa di inconcepibile oggi, che un board-wargamer non potrebbe neanche sognarsi! Quella generazione (la chiamerò “i ragazzi degli anni 80”) andava grosso modo dai primi adolescenti (tredici o quattordicenni) ai primi ventenni (ventenni o ventunenni). La vita per noi (io sono uno di loro) era relativamente facile. Il più delle volte, potevamo fare affidamento sui nostri genitori per i nostri acquisti (inoltre, l’economia per gran parte degli anni 80 andò bene) ed avevamo così taaaaanto tempo da spendere giocando i nostri wargame preferiti con gli amici. Ma la vita cambia, e le persone hanno questa singolare ed inspiegabile tendenza a crescere (!?). I ragazzi degli anni 80 presto dovettero trovarsi un lavoro e sistemarsi: una famiglia, una carriera magari. Quel tipo di cose che solitamente fanno preferire ad ognuno di noi passare del tempo libero con i figli (o dormendo!) piuttosto che a leggere un libretto di regole di 15 pagine. Così, negli anni 90 cominciò un lento ma inesorabile declino del gioco con i wargame (anche a causa della competizione con i videogame) che continuò fino al nuovo millennio. La maggior parte di noi ragazzi degli anni 80 eravamo occupati a fare altro, o potevamo (volento o nolenti) comunque dedicare molto meno tempo ed energia a giocare ai wargame. I nostri vecchi compagni di gioco erano probabilmente in una situazione simile. Così, anche per coloro che avevano voglia di continuare a giocare, trovare altri giocatori con cui farlo diveniva sempre più difficile…se non impossibile. Molti di noi smisero di giocare (io di sicuro fui uno di questi), giocavano molto meno, o giocavano giochi in solitario. Solo qualche giocatore incallito riusciva ancora a giocare con altri giocatori. Quelli più fortunati giocando faccia a faccia, magari in una di quelle convention che iniziavano ad assomigliare sempre più a degli zoo, dove le specie in pericolo di estinzione vengono protette e mantenute, oppure via internet (prima tramite email, poi tramite software come Vassal o Aide de Camps). I wargamer divenivano sempre di meno, ed il mercato si contraeva. Fino a quando sembrò arrivare l’alba di una nuova era. Negli ultimi dieci anni, o giù di lì, (non ho alcuna statisica cui fare riferimento, ma sarebbe molto interessante averne) quella che da molti è considerata una nuova “età dell’oro” sembra essere iniziata. Non fraintendetemi, i board-wargame sono ancora una faccenda di nicchia se paragonati ad altri tipi di giochi da tavolo. Tuttavia, un interesse crescente ed il numero di giochi nuovi annualmente stampati e venduti indica una certa “rinascita” dell’hobby, facendo prevedere ad alcuni di noi un futuro più roseo. Ma è veramente così? E’ tutto dovuto ad un crescente interesse tra le generazioni di giocatori più giovani? Non credo. Questo è quello che è successo: i ragazzi degli anni 80 sono invecchiati, la maggior parte di essi ha un lavoro più o meno stabile ormai, i loro figli sono diventati grandi. In parole povere, hanno cominciato ad avere più tempo libero, più soldi, più energie da dedicare al loro vecchio hobby. Alcuni di quelli che avevano abbandonato il gioco hanno ripreso a giocare, solo che ora più che mai possono permettersi di spendere soldi e tempo in quantità giocando i wargame, e magari presenziando qualche convention. Se questo è vero, allora le cose andranno ancora meglio per l’hobby il prossimo paio di decadi, grosso modo, man mano che i ragazzi degli anni 80 inizieranno ad andare in pensione e ad avere ancora più tempo e denaro per il loro amato passatempo. E poi? Chi prenderà il loro posto? Per il momento non c’è neanche l’ombra di una nuova generazione di wargamer. I wargamer giovani sono probabilmente a mala pena abbastanza per tenere in vita il mercato dei wargame, figuriamoci se possono farlo crescere sostituendo quelli vecchi in numero congruo. Il futuro di quest’hobby è come minimo incerto, se non proprio fosco. A meno che noi giocatori, ideatori ed editori di giochi non facciamo uno sforzo reale per cambiarlo. Come? Ne parlerò in un prossimo articolo. Per ora, vi auguro buon gioco ovunque siate e qualsiasi cosa stiate giocando.
</span></div>
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Paolo Ciarlohttp://www.blogger.com/profile/00045989211315924157noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-31642812753180658132018-06-23T14:51:00.001+02:002018-06-26T13:56:45.527+02:00Board-wargames and their future - PART 1. My 2 cents about the matter.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4MItFeq6TJ8rnIU0QeI3y0u9L5fB5Oml5BZHkroEb0DKmSCz7o_pb2a5eQI_KeHWAKQKkygtPIF2U9YJV4INPv1ugTioOIZPRG3mQBka8xEkD7yPHBslEtQMsrFATL-Hg44pr_ZVB2StP/s1600/6Pic+Gioco+e+storia+2017.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4MItFeq6TJ8rnIU0QeI3y0u9L5fB5Oml5BZHkroEb0DKmSCz7o_pb2a5eQI_KeHWAKQKkygtPIF2U9YJV4INPv1ugTioOIZPRG3mQBka8xEkD7yPHBslEtQMsrFATL-Hg44pr_ZVB2StP/s320/6Pic+Gioco+e+storia+2017.jpg" width="320" /></a><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Quite often, when I speak with other board-wargame players and designers, an issue comes up: What is going to be the future of board-wargames? Of course, the answer to such a question is not at all easy, and different scenarios might be taken into consideration, as the market is ever-changing and might have some unexpected surprises in store for us. I’ll try to give a personal, subjective (and consequently probably flawed) point of view on this matter. </span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">I’ve always thought that so far the success of board-wargaming has been strictly linked to…demography. Let me explain first what I mean by “demography.” Basically, I mean the age of most board-wargame players (or “hardcore” players) in a given period of time. If you look at the ebb and flow of board-wargaming, it’s clear how the “golden age” for this hobby, here in Europe, was the 80s. In that period wargaming became so popular that you could easily find and buy wargames at toys stores, along with Monopoli or Risiko. Something next to unconcievable nowadays, even in a board-wargamer wildest dreams! That generation (I’ll call it “the 80s kids”) ranged roughly from the early teens (13 or 14-year-old) to the early twenties (20 or 21-year-old). </span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""></span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Our life (I’m one of them) was relatively easy. Most of the time, we could rely on our parents for our purchases (also, economy for most of the 80s was pretty good) and we had soooo much time to spend playing our favourite wargames with our mates. But life changes and people have this weird and inexplicable tendency to grow up (!?). The 80s kids soon had to find a job and settle down: a family, a career (maybe); those kind of things that make most of us usually spend our free time with our children (or sleeping!) rather than reading a 15-page rulebook. So, in the 90s a slow but relentless decline of wargaming (due also to the competition of videogames) started and continued well into the new millennium. Most of us 80s kids were busy doing something else, or could (willing or not) dedicate much less time and energy to wargaming anyway. Our old mates were probably in a similar situation. So, even for those willing to continue playing, finding another gamer to play with became more and more difficult…if not impossible. </span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""></span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">Most of us quit playing (I definitely did), played much less, or started playing solitaire games. Only a few hardcore wargamers could still play with other players. Face to face the luckiest ones, maybe attending one of those conventions that looked more and more like zoos, where endangered species are kept and preserved, or via the internet (via email at first, then via software such as Vassal or Aide de Camps). Wargamers were fewer and fewer, and the market was shrinking. Until the dawn of a new age seemed to be breaking. </span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">In the last ten years or so (I don’t have any statistics to refer to, but it would be very interesting to have them) what some people consider a new “golden age” has started. Don’t get me wrong, board-wargames are still a small niche business compared to other kinds of boardgame. Nevertheless, increasing interest and the number of new games yearly printed and sold hint to some kind of “rebirth” of the hobby, making some of us forsee a brighter future. But is it really so? Is it all due to a growing interest among the younger generations? I don’t think so. </span><br />
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""><br /></span>
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small="">What happened is this: the 80s kids have grown older, most of them have a more or less steady job by now, their children have grown. To put it simply, they started having more free time, more money, more energy to dedicate to their old hobby. Some of those who quit playing are back, but now more than ever they can afford to spend ample time and money on wargaming, and maybe attend a few conventions. If this is true, then things are going to get even better for the hobby in the next couple of decades or so, as the 80s kids will start to retire and have even more time and money for their beloved pastime. And then? Who will replace them? A new generation of wargamers is nowhere to be seen at the moment. Young wargamers are probably scarcely enough to keep the wargame market alive, let alone making it grow by substituting the old ones in numbers. The future of this hobby is shaky at best, if not downright grim. Unless we players, designers and publishers make a real effort to change it. How? I’m going to talk about it in a future article. For the time being, happy gaming wherever you are and whatever you are playing.</span>
</div>
</div>Paolo Ciarlohttp://www.blogger.com/profile/00045989211315924157noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-13353103311794238932018-03-31T16:57:00.000+02:002018-03-31T16:57:35.044+02:00<div id="google_translate_element">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px;">
<b>The version in english of our block game "Dark Ages: Britannia" is out!</b><br />
<br />
<b>What is “Dark Ages: Britannia”? </b><br />
It is a board wargame that allows players to fight some of the most important battles that took place in England and Scotland in the early Middle Ages.<br />
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<b>How many battles can be played?</b><br />
In the base game, there are 6 battles: Fulford (1066 AD), Stamford bridge (1066 AD), Hastings (1066 AD), Stirling bridge (1297 AD), Falkirk (1298 AD), Bannockburn (1314 AD). The latter is div<span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-family: inherit;">ided into two scenarios: DAY 1 and DAY2.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px;">
<b>Which armies are represented in the game?</b><br />
The Vikings, the Anglo-saxons, the Normans, the Scots and the English.<br />
<br /></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<b>Is any expansion planned for the future? </b><br />
Yes. Many expansions have been planned. They will all be dealing with medieval battles that took place in several different areas mainly of Europe (e.g., France, Italy, Spain, etc…)<br />
<br /></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<b>Is it a difficult and long game? </b><br />
No. It is neither long nor difficult. As a matter of fact, it was designed to appeal also to very young people who are not familiar with board wargames. The average length of a game is about 90/120 min.<br />
<br /></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<b>Is it only a version of Commands & Colors set in the Middle Ages? </b><br />
No. It is a different game. Even though wooden blocks, cards, and dice are used to play, “Dark Ages: Britannia” is substantially different from Command & Colors. In many ways. To name a few:</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<br />
<ul>
<li>a map is not divided into three different areas, but each unit is free to move and combat wherever a player wants. As a result, the use of cards is much freer</li>
<li>each card can be played in different ways, and there are also “Event cards” that can trigger historical events (e.g., the death of a leader) and can lengthen or shorten a game</li>
<li>Units have attack, defence, and moral values</li>
<li>The blocks forming a unit are not eliminated right away when hit in combat, they suffer disorganization first.</li>
<li>The dice provided with the game are standard dice. There are no symbols on them but only numbers.</li>
<li>There are two combat modes: Assault and Melee.</li>
</ul>
</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<br />
<b>Where can I buy it? </b><br />
Directly from the publisher WBS Games (<a data-ft="{"tn":"-U"}" data-lynx-mode="asynclazy" data-lynx-uri="https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.gameshop.wbsgames.com%2F&h=ATOo7lNohhHx6PllW3qZpjQ7jGN3SWBKS8qNNuQiCd0Otfz75iRfZJi9rF9cSE9ybHQs94tbT0v_guPcGse0cs-t6J_XZAHhQ8Ek8YgEBPda9Y0WyePW6vyltA" href="http://www.gameshop.wbsgames.com/" rel="noopener nofollow" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration-line: none;" target="_blank">http://www.gameshop.wbsgames.com/</a>) or from many different online stores, including Hexasim (<a data-ft="{"tn":"-U"}" data-lynx-mode="asynclazy" data-lynx-uri="https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.hexasim.fr%2F&h=ATPsKlKMZ58iNavsMZVON40ZvUMhoMEw9lOzr42jNyTKeKVpmQGikgIYKXSHICkan40hfFS_GU0KXpwppNCUdmc9qpsGuLwRrUKMBnqLBNEF3-G8685mDirbfQ" href="http://www.hexasim.fr/" rel="noopener nofollow" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration-line: none;" target="_blank">www.hexasim.fr</a>), Udo Grebe (<a data-ft="{"tn":"-U"}" data-lynx-mode="asynclazy" href="https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ugg.de%2F&h=ATOlJcmiKZTpDQt5kZhstWo3gtiio_5xUmY4h-8QGzO2qY8blA-40iGKfgM1VM0MPhGk2C9j4ZwRKCrL5LPJC_YnHnGlnJJUS4g8apKHshZCAvCkLI5HyvIBJw" rel="noopener nofollow" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration-line: none;" target="_blank">www.ugg.de</a>), Agorajeux (<a data-ft="{"tn":"-U"}" data-lynx-mode="asynclazy" href="https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.agorajeux.com%2F&h=ATOQbCBV-C_854t47FqXDC6-Hb2tuutLCx656XU8WvzUvOwnQFw52Iy0vuB9DImelPNIsLXx28pjIyWwSaGMuXPyJoVlYi60jp0o54yf1rsnp8KCDnCXjPGbRg" rel="noopener nofollow" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration-line: none;" target="_blank">www.agorajeux.com</a>) in Europe or Gamesurplus in the U.S.A. (<a data-ft="{"tn":"-U"}" data-lynx-mode="asynclazy" href="https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.gamesurplus.com%2F&h=ATNSeIArSlTxL233Y_-REvF2qis-NnpXifK9QohzhAhPCgyDtFfj4WgU7pK9Cm3ROopfbo7Z4rdEluDXCMGkDUJXRL_oD4U2WpalZ8onnnXm_hSLICjXUs8xtw" rel="noopener nofollow" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration-line: none;" target="_blank">www.gamesurplus.com</a>).</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<br />
Check out our video tutorials at <a data-ft="{"tn":"-U"}" data-lynx-mode="asynclazy" data-lynx-uri="https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fyoutu.be%2FXUg9l9hPy6w&h=ATN19lwgdlfFJCi4o_qwWJ0Tardf1j12SFicTWF0TliaSz2XCQrhB6m-J_37XcxZJ_DkTXKhTpcrYqTQRt9HYPm11I6VndHElkcUXAgzT0jpPHYRW_zSSkaxyA" href="https://youtu.be/XUg9l9hPy6w" rel="noopener nofollow" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration-line: none;" target="_blank">https://youtu.be/XUg9l9hPy6w</a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
</div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-23245130355830821992017-11-23T18:00:00.000+01:002017-11-23T18:00:05.273+01:004 domande a Klaus Nehren autore di Triad<div id="google_translate_element">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "verdana" , sans-serif;">Giulia ha incontrato Klaus Nehren, autore di Triad che sarà una delle novità di punta per il Play 2018.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: #444444; font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "verdana" , sans-serif;">Klaus ci ha parlato di sé, del suo splendido gioco e delle prospettive dei giochi astratti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Innanzitutto </span><span style="font-size: 12pt;">abbiamo fatto un po’ di confusione nella tua presentazione nel post precedente. Mettiamo a posto le cose: parlaci un po’ di te e del tuo background ludico.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="color: #444444;">Nato e cresciuto nel varesotto, come quasi tutti sono cresciuto con Monopoli, Risiko e compagnia "bella", anche se, rispetto ad altri, ho avuto la fortuna di avere un padre scacchistico, che mi ha passato una passione per il gioco astratto. Nel 2005 mi trasferii per amore a Crema (CR), una cittadina dove non conoscevo nessuno. Grazie a manifestazioni come Dadi.com, venni a sapere che esistevano altri giochi oltre ai grandi classici e frequentando negozi di giochi e giocattoli, come la catena della Città del Sole, trovai i primi titoli interessanti, gli astratti di Gigamic e i due grandi vecchi, Carcassonne e I Coloni di Catan. Nell'inverno 2009 scoprii l'esistenza de La Tana dei Goblin e mi iscrissi presso l'affiliata Lodigiana. Da quel momento il mio mondo cambiò: non solo ora avevo amici in zona, ma grazie a loro iniziai a provare giochi sempre nuovi e scoprii anche la mia seconda passione: spiegare giochi da tavolo. Loro mi portarono a spiegare nelle fiere di paese come in quelle nazionali, Play su tutte. E da 8 anni ormai vivo la mia passione per il gioco e per la divulgazione. Mi sono scoperto amante dei giochi alla tedesca, i cinghialoni da due ore e più, ma la mia passione per gli astratti è rimasta la stessa. In quanto persona fondamentalmente creativa, poi, ci volle ben poco a farmi venire la voglia di esprimermi nella creazione di un gioco. Mille idee pensate e abbandonate, e poi, una notte, un sogno. E nacque Triad.</span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: magenta; font-family: "verdana" , sans-serif;">Triad ci ha affascinato appena lo abbiamo visto: descrivici meglio il gioco</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "verdana" , sans-serif;">Triad è un gioco astratto che usa dadi al posto delle pedine. I dadi vengono lanciati solo una volta, prima di iniziare la partita, per creare una situazione di partenza sempre differente; questo significa che, nonostante il gioco preveda l'uso di dadi, il fattore fortuna è assente. Ogni turno il giocatore attivo deve fare tre azioni in sequenza: scegliere uno dei suoi dadi, modificarne il valore e muoverlo in base al nuovo valore scelto. Lo scopo del gioco è formare delle Triadi, file di 3 dadi, di cui almeno uno deve essere di un colore diverso dal proprio (non si possono creare Triadi con solo dadi del proprio colore, ma bisogna usare anche quelli dell'avversario) che mostrino tutti valori uguali oppure tutti valori diversi. Il giocatore che forma la Triade elimina dal gioco uno dei dadi con il quale l'ha creata; il primo giocatore a formare 3 Triadi è il vincitore.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLIf6R-wWt9I6g5wqdr23CTEJH51NeUd3diSUqjpP6j0R65-CrHISPWSJ11bwRA32KJo4jKzQXeuxS7b1lH8C63DL7iT1_0fITLOwZH7YVPHtMzvCPLpURSbIuVA9fySck29_A5IIpkMs/s1600/Prova+logo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1181" data-original-width="1181" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLIf6R-wWt9I6g5wqdr23CTEJH51NeUd3diSUqjpP6j0R65-CrHISPWSJ11bwRA32KJo4jKzQXeuxS7b1lH8C63DL7iT1_0fITLOwZH7YVPHtMzvCPLpURSbIuVA9fySck29_A5IIpkMs/s320/Prova+logo.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: magenta; font-family: "verdana" , sans-serif;">Triad ha tutte le carte in regola per diventare un grande classico astratto come Othello: quali sono le caratteristiche che rendono Triad così speciale?</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "verdana" , sans-serif;">Direi il mix di semplicità e profondità: come i migliori astratti, iniziare a giocare è semplice, ma arrivare a vincere richiede una buona dose di pensiero e pianificazione. Spesso ci si trova a dover fare mosse inesplicabili al momento, per distrarre magari l'avversario e non fargli notare una Triade in formazione. L'espressione che più si avvicina alla mia idea per il mio gioco è inglese e dice "Easy to learn, Hard to master", che letteralmente significa facile da imparare, difficile da padroneggiare. E poi, ma forse è solo il mio parere, l'idea di avere un gioco in cui i dadi non siano sinonimo di fortuna potrebbe attirare un nuovo tipo di giocatori, stufi di essere sempre vittime del fattore C!</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: magenta; font-family: "verdana" , sans-serif;">I giochi ultimamente sono sempre più “concreti” con miniature dettagliatissime e supporto digitale: qual è il ruolo e il futuro dei giochi astratti secondo te?</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella mia mente, il gioco astratto ha sempre rappresentato la lotta fra giocabilità e aspetto, che tanti anni fa, quando ero ancora giovane, imperversava riguardo i videogame. Meglio un gioco molto giocabile, ma dall'aspetto un po' scarno, oppure un gioco bellissimo da vedere, ma con poca "carne"? L'astratto risolve in parte questo dilemma, secondo me, perché pur non eliminando completamente la componente visiva di un gioco, si concentra sulla profondità di gioco. Insomma, se ti bastano 12 dadi e una plancia per fare un gioco divertente, hai ottenuto un buon risultato. Poi, chiaramente, se il gioco è anche bello da vedere, allora hai ottenuto il jackpot. In un mondo in cui le miniature iniziano a farla da padrona e in cui l'aspetto del prodotto diventa sempre più importante, a volte togliendo ossigeno all'idea e alla meccanica del gioco, la semplicità espressa da pochi pezzi di legno o di plastica può rappresentare una ventata d'aria fresca per i giocatori!</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
</div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-73183964271029988962017-10-19T11:38:00.000+02:002017-10-19T11:38:37.445+02:00Le 5 domande scottanti su Dark Ages che non hai mai osato chiedere<div id="google_translate_element">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Siamo con Paolo Ciarlo co-autore di Dark Ages Britannia per fargli 5 domande un po' "scottanti" sul gioco medievale di WBS Games.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Giulia: <span style="font-size: 12pt;">Perché creare Dark Ages Britannia quando esiste C&C?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Paolo: </span><span style="font-size: 12pt;">C&C è un gran gioco. Semplice, divertente e con un grande appeal sulle giovani generazioni di giocatori. Tuttavia, soluzioni in esso adottate quali la suddivisione vincolante (e frustrante in taluni casi!) della mappa in tre settori, alcuni aspetti del sistema di combattimento e dell'uso delle carte fanno storcere un po' il naso a molti suoi giocatori, </span><span style="font-size: 12pt;">soprattutto quelli che cercano un pizzico di realismo e profondità di gioco in più. Inoltre ad oggi non esiste un gioco della serie C&C che tratti il periodo oggetto di DAB.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Giulia: </span><span style="font-size: 12pt;">Come mai hai deciso di introdurre valori separati per attacco e difesa?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Paolo: </span><span style="font-size: 12pt;">La differenziazione dei due valori permette di evidenziare maggiormente i punti di forza e di debolezza peculiari a ciascuna tipologia di unità. In questo modo, l'utilizzo di un'unità è più realistico e coerente con il suo contesto storico e con l'uso effettivo che se ne faceva.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhciRZKH2Nuos_wr9TNr_3cKI6duEWwsUWfIjFFoiiTrjm1vEPjrgHjvPx0kEbCdgcWsklo3LjiFhlW1xgrlmggJJdEl11SzWDdYFu2deZBL80eHdAWsdRCfpJut9vlOGw8it5ZLF50MfU/s1600/Paolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhciRZKH2Nuos_wr9TNr_3cKI6duEWwsUWfIjFFoiiTrjm1vEPjrgHjvPx0kEbCdgcWsklo3LjiFhlW1xgrlmggJJdEl11SzWDdYFu2deZBL80eHdAWsdRCfpJut9vlOGw8it5ZLF50MfU/s320/Paolo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Giulia: </span><span style="font-size: 12pt;">Nel gioco è incluso il fattore morale: ci spieghi meglio questo elemento del gioco che sembra essere molto sfaccettato?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Paolo: </span><span style="font-size: 12pt;">È una delle grandi differenze con C&C. Il "morale" in Dark Ages non indica semplicemente la prontezza alla battaglia di un'uità, ma anche il suo livello di preparazione tattica, la bontà del comando e la disciplina generale. Ogni tipologia di unità in DAB ha un valore di morale (per i leader può variare). Questo valore, che partendo dalle unità di milizia aumenta fino a raggiungere il massimo nelle unità d'elite e nei Leader più forti, è uno degli elementi cruciali nel determinare la precedenza nel tiro dei dadi in combattimento. Aggiunge profondità al combattimento ed al gioco in generale (serve anche per determinare rotte in caso di impasse e recuperare le unità).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Giulia: </span><span style="font-size: 12pt;">Rispetto a C&C, le carte di Dark Ages sono decisamente diverse: quali sono i pregi di questo sistema?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Paolo: </span><span style="font-size: 12pt;">Una delle grandi differenze, e pregi a mio parere, è che sono svincolate dalla divisione in tre aree della mappa. Il loro utilizzo risulta molto più flessibile e libero, dato che possono essere utilizzate sia per attivare, ovvero muovere le unità, sia per impartire ordini specifici </span><span style="font-size: 12pt;">in qualsiasi punto della mappa.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_SgCweHZkuRIfxXA7L5hZxWLxZ5M3aVp_pLYB-BxtGpXr6LSUm_TbWYOdB6HCdkCV-xpWYFshE0dzUoGssg4KegHDm0yw9OLZMZnqzjE7dRU8Y2atrBWsjksqdOm1cVnGtiiq8E855og/s1600/49+copy+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="527" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_SgCweHZkuRIfxXA7L5hZxWLxZ5M3aVp_pLYB-BxtGpXr6LSUm_TbWYOdB6HCdkCV-xpWYFshE0dzUoGssg4KegHDm0yw9OLZMZnqzjE7dRU8Y2atrBWsjksqdOm1cVnGtiiq8E855og/s320/49+copy+2.jpg" width="210" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;">Giulia: </span><span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;">Ci spieghi le Carte Evento e che ruolo hanno nelle dinamiche del gioco?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 12pt;">Paolo: </span>Per le carte Evento Storico il discorso è diverso. Possono in parte essere usate come le carte normali del gioco, ma hanno una particolarità. Una volta giocate possono innescare degli eventi (basati su fatti storici realmente avvenuti nel contesto di una specifica battaglia/scenario). Ad esempio, l'evento storico che possono innescare nello scenario della battaglia di Hastings è la morte del re degli Anglo-Sassoni Aroldo. Questi eventi possono favorire una delle fazioni o portare la partita ad una fine prematura. In generale, la fazione denominata Giocatore A nel gioco (ovvero l'esercito che nella realtà era l'aggressore) avrà tutto l'interesse a procrastinare il più possibile la partita al fine di avere tempo a sufficienza per ottenere la vittoria, mentre il suo avversario (Giocatore B) farà di tutto per chiudere la partita brevemente in modo da impedirglielo. Il gioco,quindi, si svolge parallelamente su due piani: quello della gestione e del consumo del mazzo di carte (che può portare ad un allungamento o ad un accorciamento di una partia) che scandisce il tempo, e quello delle operazioni militari vere e proprie sul campo, che determinano la vittoria o la sconfitta nei tempi dettati dalla velocità con cui gira il mazzo stesso e con cui escono gli eventi storici. In questo modo, ogni partita è a se stante e la rigiocabilità di ogni scenario è altissima. Fornendo un certo grado di imprevedibilità e suspense al tutto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Giulia: Grazie Paolo! In futuro faremo altre domande ancora più scottanti a Carlo sempre su Dark Ages. Continuate a seguirci!</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSNUaWaNUuARZaScnej49qLg0iCqbKDZUP4CCilWn_Lmj19ReTH6QlDtY2t9krI5Gng3V4H-aOI1eTy-7EqTchBXNEotoUnMTob54yBWCfBnFm57zbtMHZuBmbI6VbnbqiczggvaJsCbQ/s1600/Cover+Finale+piccola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="710" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSNUaWaNUuARZaScnej49qLg0iCqbKDZUP4CCilWn_Lmj19ReTH6QlDtY2t9krI5Gng3V4H-aOI1eTy-7EqTchBXNEotoUnMTob54yBWCfBnFm57zbtMHZuBmbI6VbnbqiczggvaJsCbQ/s320/Cover+Finale+piccola.jpg" width="221" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-11439986463968092382017-10-05T11:44:00.000+02:002017-10-05T11:45:19.342+02:00La sottile arte della gestione delle risorse<div id="google_translate_element"></div><br />
<div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Nella vita reale come nei giochi, la gestione delle risorse rappresenta una delle sfide più impegnative che possiamo affrontare. Immaginate di farlo su scala globale in una competizione asimmetrica!</span></div><div style="text-align: justify;"><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: black; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Da diverso tempo desidero confrontarmi con la realizzazione di un gioco di gestione risorse e, a dire il vero, già diversi progetti stanno prendendo forma in quel senso. Oggi vi voglio parlare di un progetto in particolare che, non avendo ancora un nome, chiameremo per il momento Duello nell'Atlantico (The Enemy Below), come il famoso film del '57 con Robert Mitchum e Curd Juergens.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Seconda Guerra Mondiale e gestione risorse. Riuscirà questo gioco a catturare l'interesse degli Eurogamers e a non annoiare i wargamers?</span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Come se non vi avessimo già convinto con We Were Brothers, immaginate lo scontro di due civiltà per la conquista del mondo: la prima ha a disposizione poche risorse, ma immediatamente disponibili sul luogo del conflitto; la seconda ha una capacità produttiva immensa, ma le sue risorse sono molto lontane dal campo di battaglia e per trasportare quanto necessario lì dove serve, è necessario attraversare un'area controllata dal nemico.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Se si pensa a quale sia stato lo scontro decisivo della Seconda Guerra Mondiale, le risposte sembrano abbastanza ovvie, eppure la vera battaglia che ha segnato il destino dell'umanità è stata quella sull'Atlantico, uno scontro logistico tra l'Asse e gli Alleati per impedire che i rifornimenti dagli USA e dalle Colonie arrivassero in Europa. Vi farò capire cosa intendo attraverso una citazione dell'Ammiraglio tedesco Doenitz: "I centri produttivi del nostro prezioso acciaio sono stati colpiti da 7000 tonnellate di bombe; 7000 tonnellate: bastava affondare una singola nave in più". </span></div><div><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKTZpUx3ziwa9KmhIf4vUbmPPg16_6dEc26S0cUzrXuuT-N1Z5u9PPqltxnEl6AiIIi9UqMxM6IvECHPlr_ok_SFifmoWWuU-Wi5LJxg11SlsvsuN2W0FEZmFTAJnjPYJYRkmKVEBIkIY/s1600/Base+3+piccola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="565" data-original-width="800" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKTZpUx3ziwa9KmhIf4vUbmPPg16_6dEc26S0cUzrXuuT-N1Z5u9PPqltxnEl6AiIIi9UqMxM6IvECHPlr_ok_SFifmoWWuU-Wi5LJxg11SlsvsuN2W0FEZmFTAJnjPYJYRkmKVEBIkIY/s320/Base+3+piccola.jpg" width="320" /></a></div><div><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Vediamo come si sviluppa il concept del gioco. Il Tedesco avrà a sua disposizione pochissime risorse, da impiegare sostanzialmente nella guerra in Europa, trasformando le sue materie prime in truppe e armamenti per la Guerra Lampo. Il suo scopo strategico immediato è quello di riuscire a conquistare tutta l'Europa (Russia esclusa) prima che gli Alleati diventino troppo forti per essere contrastati. Tuttavia questo obiettivo è facilmente e rapidamente limitato dallo strapotere produttivo dell'Alleato che ha solo il problema di trasportare questo materiale in Europa, attraverso le acque dell'Atlantico infestate da sommergibili tedeschi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Ma l'oceano è grande e i sommergibili pochi, per cui il Tedesco dovrà costruire sommergibili per rallentare il flusso di risorse dall'America, sottraendo materie prime preziose per la sua guerra terrestre. Per poter sopraffare i sommergibili, gli Alleati dovranno produrre cacciatorpediniere per scortare i convogli e aerei per pattugliare l'oceano, inducendo il Tedesco a produrre a sua volta aerei e piazzarli per primo nei vari settori di mare. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">E se invece di puntare sul numero si puntasse alla tecnologia?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Si potrebbe investire in ricerca in modo che un sommergibile valga come 3, o che bombe di profondità avanzate siano così letali da impedire l'attacco ai convogli.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">E perché non spendere risorse per migliorare l'intelligence? </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Decriptare Enigma significherebbe conoscere la posizione dei sommergibili ed evitarli, mentre squadre di spie nei porti americani potrebbero dare informazioni preziose sulla destinazione dei convogli.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Insomma, in Duello nell'Atlantico il giocatore è chiamato a gestire le proprie materie prime, scegliendo attentamente in cosa investire, cosa produrre, in cosa trasformarle, in base alla propria strategia, per poi piazzare il risultato dello sforzo produttivo sul campo di battaglia più appropriato, sul mare, in terra e nel cielo, senza escludere risvolti di opportunità politica, come l'intervento della Russia nel conflitto, il ruolo dell'Italia tra Asse e Alleati. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Gestione risorse e piazzamento, in un gioco che simula la spirale di follia bellica, in cui solo il giocatore più lucido riuscirà a prevalere.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Seguiteci per vedere lo sviluppo di questo Work in Progress! </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Scriveteci nei commenti se volete partecipare al beta-testing, soprattutto se siete amanti del genere German!</span></div>Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-88971057615330729282017-09-26T16:21:00.001+02:002017-09-26T16:31:09.159+02:00Astratto a chi?<div id="google_translate_element"></div><br />
<br />
<div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Non ho mai amato i giochi astratti, ma quando mi hanno parlato di questo progetto mi sono immediatamente innamorato dell'idea.</span></div><div style="text-align: justify;"><span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Immaginate che un vostro amico venga da voi e vi consigliasse di investire nel progetto di un suo amico, un progetto di cui voi non conoscete nulla e, anzi, va un po' fuori dai vostri gusti personali. </span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Voi cosa fareste?</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Dipende dall'amico, direte voi.</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">E se scopriste che quell'amico del vostro amico, altri non è che una delle prime persone che hanno creduto nel vostro, di progetto?</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Un paio di anni fa, in uno dei fugaci momenti di incontro al Play Modena, il caro Riccardo Scotti mi parlò rapidamente di un gioco astratto che un suo amico aveva creato. "Astratto?" dissi io un po' scettico. "Sì, lo so che a te non piacciono, ma fidati perché è bellissimo". Conoscendo l'ottimo gusto di Riccardo, mi sono fatto mandare il regolamento del gioco, in modo da farmi un'idea, nonostante i miei pregiudizi.</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Aperto il file, mi cade l'occhio sul nome dell'autore: <i>ideato da Klaus Nehren</i>.</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Klaus Nehren, oltre ad essere il presidente della TdG di Varese, è stata la prima persona in Italia ad acquistare Legend, nel lontano 2012, quando WBS Games era ancora poco più che un'idea e un sogno.</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Poter pubblicare il primo gioco della persona che per primo in Italia ha creduto nel tuo progetto è molto più che una banale azione imprenditoriale: è un'emozione, un modo per ripagare con la stessa fiducia chi ha visto nel tuo lavoro qualcosa di speciale, qualcosa che andava premiato.</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Se poi il gioco è anche in grado di farti cambiare idea sul genere, allora raggiungiamo la perfezione!</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwmEk1QTePdzVQEqtNjri3tilto0i-CuOcZ6j17SOgq3E1ncRev3CmDRQR0Q2f8koexCYJzAee6eq6a0ajG8nMZpo4_EL3gaxusYOGgMC9SOMS-FmbyNLJ0KaBOU0ZQd-wvG-7_DUqsuk/s1600/Prova+logo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #444444;"><img border="0" data-original-height="1181" data-original-width="1181" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwmEk1QTePdzVQEqtNjri3tilto0i-CuOcZ6j17SOgq3E1ncRev3CmDRQR0Q2f8koexCYJzAee6eq6a0ajG8nMZpo4_EL3gaxusYOGgMC9SOMS-FmbyNLJ0KaBOU0ZQd-wvG-7_DUqsuk/s320/Prova+logo.jpg" width="320" /></span></a></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Triad di Klaus Nehren è un gioco che il suo autore ha definito come <i>uno strategico per due persone che utilizza i dadi, ma non necessita di fortuna per vincere</i>. Infatti i dadi trascendono la loro dimensione aleatoria per divenire mutevoli pedine su una plancia quadrata. Durante il turno il giocatore può decidere se muoverli o cambiare il loro valore, in modo da soddisfare le condizioni di creazione di una Triade, allineando opportunamente i suoi dadi con quelli dell'avversario in sequenza. La creazione di tre Triadi decreta la vittoria.</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Triad è un gioco che non ha nulla da invidiare ai blasonati nomi dell'astratto, come Othello, tanto per fare nomi: è u</span><span style="color: #444444;">n gioco entusiasmante, strategico e profondo, in grado di mettere alla prova anche i giocatori astratti più navigati, così come i più convinti avversari del genere, come il sottoscritto.</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">Un progetto tanto minimalista quanto visionario come Triad merita dei materiali altrettanto visionari, che riescano a coinvolgere il giocatore in questa sfida mentale, quasi psionica. </span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;">A giorni presenteremo un prototipo pre-produzione del gioco che sveli definitivamente Triad nella sua attuale forma fisica, quindi il mio consiglio è sicuramente quello di continuare a seguirci sui consueti canali psico-neuronici. </span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #444444;"><br />
</span></div></div><div><div style="text-align: justify;"><br />
</div></div>Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-13377978337204767712017-09-22T11:50:00.001+02:002017-09-22T11:50:53.422+02:00Ti piace We Were Brothers? Allora amerai questo post!<div id="google_translate_element">
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<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444;">Da qualche tempo abbiamo ripreso a lavorare intensamente su We Were Brothers, ma a che punto siamo dopo 3 mesi di lavoro? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
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<span style="color: #444444;">Siamo sicuri che alla fine di questo post non vedrete l'ora di mettere le mani sulla Seconda Edizione di WWB!</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDlTrDxgzIsCknRLOif6pigmS4MLPy36Sn9FdGKzxvSkXGDSYu4ZlvkIKBnN67mHqmJszOnZiYGY0cBLeMRXNZtrsKpTFWItEb4KRj58DufP9VQJRsdWxv2QTnPKKW0ymJfVEei4QAgNc/s1600/3D2+-+Copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #444444;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDlTrDxgzIsCknRLOif6pigmS4MLPy36Sn9FdGKzxvSkXGDSYu4ZlvkIKBnN67mHqmJszOnZiYGY0cBLeMRXNZtrsKpTFWItEb4KRj58DufP9VQJRsdWxv2QTnPKKW0ymJfVEei4QAgNc/s320/3D2+-+Copia.jpg" width="320" /></span></a></div>
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<span style="color: #444444;"><br />
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<span style="color: #444444;">Volendo snellire i concetti introdotti con il gioco base, abbiamo deciso di aggiornare completamente le regole relative al combattimento di fanteria, in modo da integrare i veicoli in un ambiente di gioco totalmente rinnovato. </span></div>
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<span style="color: #444444;">Dite addio al vecchio turno di gioco dove bisognava aspettare la fase giusta per fare qualcosa e che frammentava l'azione in modo talvolta frustrante: ora il nuovo turno prevede una fase unica e il giocatore può scegliere liberamente che azione far compiere ai suoi uomini. Quindi il gioco è più dinamico, con alcuni uomini che aprono il fuoco e coprono il movimento o l'azione di altri, mentre il nemico risponde al fuoco e agisce simultaneamente, il tutto nello stesso, brevissimo, turno di gioco. Questo permette anche di avere tempi di attesa molto più corti tra un giocatore e l'altro e la partita si accorcia notevolmente in termini di tempo necessario per uno scenario.</span></div>
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<span style="color: #444444;">Uno dei problemi maggiori della prima edizione era l'avvistamento tra i soldati: non solo era complesso definire cosa fosse visibile e cosa no, ma soprattutto era assai complicato capire che tipo di copertura avevamo davanti e che modificatore applicare. Una geniale idea di uno dei playtester (Matteo Castagnoli, per l'esattezza) ha permesso di rendere tutto estremamente semplice e immediato, passando dalla LOS da regolamento a quella live, con due (sono proprio due!) semplici regolette per chiarire eventuali dubbi. A questa semplificazione contribuiranno anche le nuove miniature che faremo stampare apposta per We Were Brothers, in modo che siano tutte uguali per eliminare qualsiasi dubbio nell'avvistamento.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOpdm8qbzJBzFcfMcD7ZsTXx6Wk0v6bGyXwDLMhGtlFhVSOZ-Wnp4p7J0rvxUycy3Xa4i0DYD_rDZIfiv2GguRYU6_hK_h2xKvo4z8cGD0d3GZKPoJhsPFV5fIGGVIbUxEKycdj9Yyd-o/s1600/DSC_2488.JPG+small.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #444444;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOpdm8qbzJBzFcfMcD7ZsTXx6Wk0v6bGyXwDLMhGtlFhVSOZ-Wnp4p7J0rvxUycy3Xa4i0DYD_rDZIfiv2GguRYU6_hK_h2xKvo4z8cGD0d3GZKPoJhsPFV5fIGGVIbUxEKycdj9Yyd-o/s320/DSC_2488.JPG+small.JPG" width="320" /></span></a></div>
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<span style="color: #444444;"><br />
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<span style="color: #444444;">La base per sviluppare la Seconda Edizione del gioco è pronta, anche se questo ha richiesto diversi mesi di lavoro e soprattutto tanto playtesting per limare i punti poco convincenti. I risultati sono davvero sbalorditivi, con il gioco che è diventato estremamente più fluido e intuitivo: voce comune dei playtester sia italiani che stranieri è che ora il gioco gira come dovrebbe, in maniera bilanciata e intuitiva e già così rappresenta un'enorme passo in avanti rispetto alla prima edizione.</span></div>
</div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444;">Come prosegue il lavoro sulla Seconda Edizione, dunque?</span></div>
</div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444;">Continuate a seguirci per saperne di più!</span></div>
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<br /></div>
</div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2799326308593974947.post-15451797651760348722017-09-20T18:33:00.000+02:002017-09-20T18:33:24.928+02:00Benvenuti nella nostra officina!<div id="google_translate_element">
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<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444;">Carissimi Amici,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span font-family:="" font-size:="" quot="" sans-serif="" style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-align: justify;" verdana="" white="" x-small=""> </span></div>
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<span style="color: #444444;">vi diamo il benvenuto al nostro nuovo blog dove potrete seguire l'andamento dei nostri progetti in corso, sia per i nuovi giochi che per l'espansioni dei nostri prodotti più amati.</span></div>
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<span style="color: #444444;">I nostri fan che ci leggono dall'estero potranno leggere il blog nella loro lingua, cliccando sul menu a tendina in alto: forse la traduzione non sarà accuratissima, ma è comunque uno strumento per sentirci tutti vicini e coinvolti.</span></div>
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<span style="color: #444444;">Nell'officina di WBS Games ci sono tantissimi progetti in corso che, di volta in volta, vedremo crescere insieme e nei quali, speriamo, vorrete sentirvi coinvolti sia con idee, proposte ed opinioni, sia attivamente da playtester.</span></div>
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<span style="color: #444444;">Scrivete pure i vostri commenti dopo ogni post e sentitevi liberi: probabilmente non tutte le idee e le proposte potranno essere messe in pratica, ma siate sicuri che sono sempre di grande rilievo per noi e in qualche modo fanno parte dei nostri giochi.</span></div>
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<span style="color: #444444;">Bene! Posiamo le birre e mettiamoci al lavoro: </span></div>
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<span style="color: #444444;"><i>chi mi passa la chiave del 12?</i></span></div>
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Carlohttp://www.blogger.com/profile/02942617915000215488noreply@blogger.com1Roma RM, Italia41.9027835 12.49636550000002441.524646 11.850918500000024 42.280921 13.141812500000025