martedì 26 settembre 2017

Astratto a chi?



Non ho mai amato i giochi astratti, ma quando mi hanno parlato di questo progetto mi sono immediatamente innamorato dell'idea.

Immaginate che un vostro amico venga da voi e vi consigliasse di investire nel progetto di un suo amico, un progetto di cui voi non conoscete nulla e, anzi, va un po' fuori dai vostri gusti personali. 

Voi cosa fareste?

Dipende dall'amico, direte voi.

E se scopriste che quell'amico del vostro amico, altri non è che una delle prime persone che hanno creduto nel vostro, di progetto?

Un paio di anni fa, in uno dei fugaci momenti di incontro al Play Modena, il caro Riccardo Scotti mi parlò rapidamente di un gioco astratto che un suo amico aveva creato. "Astratto?" dissi io un po' scettico. "Sì, lo so che a te non piacciono, ma fidati perché è bellissimo". Conoscendo l'ottimo gusto di Riccardo, mi sono fatto mandare il regolamento del gioco, in modo da farmi un'idea, nonostante i miei pregiudizi.
Aperto il file, mi cade l'occhio sul nome dell'autore: ideato da Klaus Nehren.
Klaus Nehren, oltre ad essere il presidente della TdG di Varese, è stata la prima persona in Italia ad acquistare Legend, nel lontano 2012, quando WBS Games era ancora poco più che un'idea e un sogno.

Poter pubblicare il primo gioco della persona che per primo in Italia ha creduto nel tuo progetto è molto più che una banale azione imprenditoriale: è un'emozione, un modo per ripagare con la stessa fiducia chi ha visto nel tuo lavoro qualcosa di speciale, qualcosa che andava premiato.

Se poi il gioco è anche in grado di farti cambiare idea sul genere, allora raggiungiamo la perfezione!


Triad di Klaus Nehren è un gioco che il suo autore ha definito come uno strategico per due persone che utilizza i dadi, ma non necessita di fortuna per vincere. Infatti i dadi trascendono la loro dimensione aleatoria per divenire mutevoli pedine su una plancia quadrata. Durante il turno il giocatore può decidere se muoverli o cambiare il loro valore, in modo da soddisfare le condizioni di creazione di una Triade, allineando opportunamente i suoi dadi con quelli dell'avversario in sequenza. La creazione di tre Triadi decreta la vittoria.

Triad è un gioco che non ha nulla da invidiare ai blasonati nomi dell'astratto, come Othello, tanto per fare nomi: è un gioco entusiasmante, strategico e profondo, in grado di mettere alla prova anche i giocatori astratti più navigati, così come i più convinti avversari del genere, come il sottoscritto.

Un progetto tanto minimalista quanto visionario come Triad merita dei materiali altrettanto visionari, che riescano a coinvolgere il giocatore in questa sfida mentale, quasi psionica. 
A giorni presenteremo un prototipo pre-produzione del gioco che sveli definitivamente Triad nella sua attuale forma fisica, quindi il mio consiglio è sicuramente quello di continuare a seguirci sui consueti canali psico-neuronici. 


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