venerdì 22 settembre 2017

Ti piace We Were Brothers? Allora amerai questo post!


Da qualche tempo abbiamo ripreso a lavorare intensamente su We Were Brothers, ma a che punto siamo dopo 3 mesi di lavoro? 
Siamo sicuri che alla fine di questo post non vedrete l'ora di mettere le mani sulla Seconda Edizione di WWB!


Volendo snellire i concetti introdotti con il gioco base, abbiamo deciso di aggiornare completamente le regole relative al combattimento di fanteria, in modo da integrare i veicoli in un ambiente di gioco totalmente rinnovato. 

Dite addio al vecchio turno di gioco dove bisognava aspettare la fase giusta per fare qualcosa e che frammentava l'azione in modo talvolta frustrante: ora il nuovo turno prevede una fase unica e il giocatore può scegliere liberamente che azione far compiere ai suoi uomini. Quindi il gioco è più dinamico, con alcuni uomini che aprono il fuoco e coprono il movimento o l'azione di altri, mentre il nemico risponde al fuoco e agisce simultaneamente, il tutto nello stesso, brevissimo, turno di gioco. Questo permette anche di avere tempi di attesa molto più corti tra un giocatore e l'altro e la partita si accorcia notevolmente in termini di tempo necessario per uno scenario.

Uno dei problemi maggiori della prima edizione era l'avvistamento tra i soldati: non solo era complesso definire cosa fosse visibile e cosa no, ma soprattutto era assai complicato capire che tipo di copertura avevamo davanti e che modificatore applicare. Una geniale idea di uno dei playtester (Matteo Castagnoli, per l'esattezza) ha permesso di rendere tutto estremamente semplice e immediato, passando dalla LOS da regolamento a quella live, con due (sono proprio due!) semplici regolette per chiarire eventuali dubbi. A questa semplificazione contribuiranno anche le nuove miniature che faremo stampare apposta per We Were Brothers, in modo che siano tutte uguali per eliminare qualsiasi dubbio nell'avvistamento.


La base per sviluppare la Seconda Edizione del gioco è pronta, anche se questo ha richiesto diversi mesi di lavoro e soprattutto tanto playtesting per limare i punti poco convincenti. I risultati sono davvero sbalorditivi, con il gioco che è diventato estremamente più fluido e intuitivo: voce comune dei playtester sia italiani che stranieri è che ora il gioco gira come dovrebbe, in maniera bilanciata e intuitiva e già così rappresenta un'enorme passo in avanti rispetto alla prima edizione.
Come prosegue il lavoro sulla Seconda Edizione, dunque?
Continuate a seguirci per saperne di più!

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