giovedì 29 ottobre 2020

Diario di sviluppo di Warzone - Parte 1

Anche se può sembrare strano iniziare un Diario Sviluppatori quando il progetto è quasi finito, vogliamo condividere con voi la parte finale del percorso che ci porterà a presentarvi il nostro nuovo gioco da tavolo.

Lo scopo principale del diario è quello di creare un canale comunicativo fra i disegnatori del gioco e i giocatori: quindi sentitevi liberi di postare qualsiasi domanda riguardo il gioco. Per questa ragione , il diario verrà pubblicato proprio qui, su BGG, per rendere la discussione più facile e meno dispersiva. Chiaramente Warzone è un gioco che copre la guerra tattica moderna e che introduce alcuni nuovi ed interessanti concetti e meccaniche in questa nicchia. 

Una delle più interessanti è l’utilizzo di punti risorsa per attivare le unità: in un round ogni giocatore ha una data quantità di risorse da usare per muovere, combattere ed operare nella zona di guerra (warzone). Non ci sono altre importanti limitazioni: questo significa che puoi usare le stesse unità più volte di fila, unità differenti o una mix di queste soluzioni. Ciò rende il gioco molto fluido ed intuitivo.





Le risorse sono un insieme di elementi concettuali, non dimensionali che includono tempo, armamento, azioni e dottrina d’impiego impiegati in combattimento.


Operare in una moderna zona d’operazioni significa muovere attraverso essa tatticamente, identificare eventuali minacce in un ambiente asimmetrico, ingaggiarle ed eliminarle.

Il movimento dipende dalle caratteristiche del terreno (semplificate per includerne solo tre tipi chiave: aperto, in copertura e alto) e dalle unità che operano su quel terreno (fanteria, veicoli, elicotteri). Nel combattimento sono coinvolte le armi leggere o pesanti con le quali sono equipaggiate le unità, a seconda della minaccia da affrontare. Ogni arma richiede il suo specifico consumo di risorse ed ha prestazioni proprie.

Le azioni vanno da quelle standard ad azioni specifiche che solo determinate unità possono svolgere quali ricognizione, far detonare ordigni o “martirio”, per nominarne solo alcune.


Ogni qual volta un giocatore usa delle risorse, egli riduce il suo quantitativo finchè, andando al di sotto del livello di risorse del suo avversario, non sarà costretto a fermarsi e consentire all’altro giocatore di diventare il giocatore attivo. I due giocatori si alternano così nel ruolo di giocatore attivo e reattivo. Questo flusso altalenante di azioni bilancia il gioco poiché più giochi nel ruolo di giocatore attivo, più risorse accumulerà il tuo avversario al fine di reagire alle tue azioni con un singolo colpo possente o con tante reazioni di entità minore. 


Queste sono le basi del gioco, ma andremo a dare un’occhiata più approfondita ad esso nelle prossime pagine di questo diario.


Al momento stiamo lavorando ai due manuali di regole del gioco: il manuale “Impara giocando”, che vi introdurrà gradualmente al gioco tramite specifici scenari introduttivi, e quello classico.


Allo stesso tempo, stiamo producendo il primo prototipo fisico al fine di testare la leggibilità e l’ergonomia del gioco.

E’ tutto per il primo post introduttivo, seguici per i prossimi aggiornamenti che seguiranno...molto presto.


giovedì 1 ottobre 2020

Introducing Warzone

Reading time: 1 minute.

It was just few days from the beginning of the lockdown here in Italy, when Paolo Ciarlo called me enthusiastically. When it happens, it's always to talk about new game ideas and Paolo never disappoints me with his streamline, effective and entertaining projects.

The box cover artwork, with the provisional tagline: "To be invented"

He quickly outlined some basic mechanics and my eyes were all sparkles and unicorns.
In less than a couple of days, Paolo had modified some Dark Ages maps and counters and we were testing on Vassal. The game was taking shapes under our eyes so smoothly and easily that in a couple of weeks it was ready. Rules were so lean and intuitive that both of us didn't take note with the exception of very few details (something we later discovered to be a very bad idea). 
Just a last detail: the name.
Somewhere I had casually sketched a WARZONE logo in a big bold font and that sounded cool.

From the left: Riccardo Vadalà, Carlo Amaddeo and Paolo Ciarlo at Play 2017
(Photo courtesy: Gioconomicon) 

Ok, but what the hell is Warzone?

Warzone is a tactical simulation on modern warfare at squad level. It's staged in recent hotspots as Iraq, Afghanistan, Syria and Somalia. 
The base game includes US Army, US Marines, British Army, Italian Army, Russian Army and Insurgents.
Mechanics are based on resource management for tactical actions and the WBS Games' world famous Alea Struggle Combat dice system that allows players to simulate combat without consulting any table.

If you want to learn more about Warzone and its developments, follow the Development Diary soon on this blog.